Premio Berto 2018 a Francesco Targhetta con l’opera ‘Le vite potenziali’
Francesco Targhetta, è il vincitore della 26ma edizione del Premio Letterario Giuseppe Berto. Il premio che consiste in un assegno di 5 mila euro è stato assegnato in Casa Berto a Ricadi.
La storia del suo libro racconta l’avvicendarsi delle giornate di tre colleghi di lavoro, le cui vite si intrecciano in un groviglio di segreti e tradimenti che si dipanano tra la provincia veneta e le città di mezza Europa.“Un ritratto generazionale, espressione di una contemporaneità problematica, indagine sulle tante lacerazioni di una felicità inseguita e mai definitivamente raggiunta” – questo è il pensiero della giuria che racchiude il senso dell’opera “Le vite potenziali”.
Nella cinquina di finalisti, che era stata annunciata dalla giuria a Mogliano Veneto nel corso della riunione conclusiva della selezione della sessantina di opere presentate a questa edizione dagli editori, c’erano anche Carlo Carabba, con Come un giovane uomo, Marsilio Editori, Oreste Lo Pomo, con Malanni di stagione, Cairo, Mirko Sabatino, con L’estate muore giovane, Nottetempo, Matteo Trevisani, con Libro dei fulmini, Atlantide.
Il Comune di Ricadi, assieme a quello di Mogliano Veneto, fa parte del Comitato Promotore del Premio, con l’Associazione Culturale Giuseppe Berto, cui partecipano Emanuela ed Antonia Berto, moglie e figlia dello scrittore, la collaborazione dei Licei Statali “Giuseppe Berto” di Mogliano Veneto e Ricadi e il patrocinio della Regione Calabria.
“Giuseppe Berto ha amato la sua terra di origine e quella di adozione, il Veneto e la Calabria, e noi siamo orgogliose di mantenere in vita questo Premio che, oltre ad essere un appuntamento importante per la scoperta di nuovi talenti della letteratura italiana, è un ponte, tra due città, due regioni, due culture, due comunità. Quest’anno ricorre il 40mo anniversario della scomparsa di Berto, che a Capo Vaticano è sepolto, e le sue due città organizzeranno una serie di eventi per celebrarlo e mantenere viva la memoria di uno dei più grandi autori del Novecento italiano e questo legame tra le sue due terre” - hanno dichiarato Giulia Russo e Carola Arena, sindaco rispettivamente di Ricadi e Mogliano Veneto.