Sicurezza: riuniti a Reggio i Prefetti calabresi, in ballo un progetto di 15 mln
Ieri mattina, presso il Palazzo del Governo di Reggio Calabria, convocata dal Prefetto Michele di Bari, si è tenuto un Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica con la partecipazione di tutti i Prefetti della Calabria, per l’esame complessivo del progetto concernente un sistema di videosorveglianza che si intende realizzare accedendo ai finanziamenti del Pon Legalità 2014/2020 nelle aree industriali delle 5 province calabresi considerate strategiche per lo sviluppo economico, per un totale di circa 15 milioni di euro.
Alla riunione sono intervenuti anche il Comandante della Direzione Marittima della Calabria e della Basilicata Tirrenica, i Questori delle province calabresi, i Comandanti regionali e provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Dirigente della Zona Telecomunicazioni Calabria della Polizia di Stato nonché rappresentanti della Regione Calabria, del Corap e i Sindaci dei Comuni delle aree industriali interessate.
In particolare le aree industriali individuate sono, nella provincia di Reggio Calabria, il Polo industriale di Gioia Tauro, Rosarno e San Ferdinando e l’area industriale di Campo Calabro, Villa San Giovanni e Reggio Calabria; nel catanzarese, sono indicate zone del Capoluogo e di Lamezia Terme; nel territorio cosentino aree dei Comuni di Cosenza e di di Corigliano Calabro, Bisignano, San Marco Argentano, Figline Vegliaturo e Mangone; l’area industriale di Crotone e, infine, la zona industriale di Vibo Valentia.
Beneficiario dell’intervento è il CORAP, che deve redigere la progettazione delle predette aree industriali e, successivamente, gestire le fasi attuative dell’intervento. Scopo dell’incontro è un primo approccio contestuale e congiunto al progetto con i Prefetti della regione e le Forze dell’Ordine anche al fine di individuare le sale operative in cui predisporre gli apparati di remotizzazione dei flussi video e per definire gli ultimi dettagli definitivi degli interventi.
Il Prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari, nel prendere atto della scheda progetto presentata dal Corap, ha rappresentato l’importanza di prevedere appositi impegni di spesa per i costi di gestione dopo i 36 mesi previsti sul finanziamento e, al riguardo, anche su sollecitazione degli altri Prefetti che hanno sottolineato la condizione critica degli Enti locali, ha sottoposto alla valutazione della Regione Calabria un impegno in tal senso. Lo stesso Prefetto ha evidenziato l’importanza di un investimento così consistente di risorse comunitarie per realizzare sistemi di videosorveglianza tecnologicamente innovativi nelle aree del territorio calabrese.
Il Prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino, ha manifestato apprezzamento per la valenza progettuale di questo intervento finanziato con le risorse del Pon Legalità 2014/2020, che contribuirà ad assicurare strumenti addizionali alle Forze di Polizia ai fini della prevenzione e del contrasto dei fenomeni criminali e a tutela della libertà economica e d’impresa.
Le schede progetto esaminate sono state approvate in linea di massima e verranno sottoposte, per quanto di rispettiva competenza, ai Comitati provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Tale strategia è complementare a quella dei Patti per l’attuazione della Sicurezza Urbana previsti nell’ambito del recente Decreto Legge n. 14/2017, recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città” e nel Decreto del Ministro dell’Interno 31 gennaio 2018 che hanno messo a disposizione dei Comuni del Mezzogiorno d’Italia 37 milioni di euro, invitandoli a presentare entro il 30 giugno alle Prefetture di riferimento proprie proposte progettuali nel settore del controllo tecnologico del territorio. Nel territorio reggino molti Comuni hanno aderito.