Reggio, approvato nuovo regolamento sulla toponomastica
A completare il disegno normativo varato dalla Commissione Statuto e Regolamenti su indirizzo del suo Presidente Demetrio Martino, si aggiunge a Reggio Calabria la definizione del Regolamento comunale per la toponomastica e la numerazione civica.
Come è noto già nel Regolamento “concessioni e locazioni di beni del patrimonio comunale”, approvato nell’ultima seduta consiliare, il consiglio comunale si era pronunciato favorevolmente comminando il divieto di medesima natura, che nega la “concessione di beni comuni a organizzazioni o associazioni che richiamano l’ideologia, il linguaggio o la simbologia fascista e che propagandano la discriminazione razziale, etnica, religiosa, sessuale, di lingua o di opinioni politiche”.
“Questo ulteriore passaggio normativo – traccia Marino - si muove nel novero da cui nascono tra l’altro anche i recenti regolamenti istitutivi della Consulta per il dialogo e le confessioni religiose e della Consulta per la laicità: la valorizzazione della cittadinanza attiva e di conoscenza reciproca, per la crescita di una comunità coesa e civile”.
“L’inserimento di questo emendamento aggiuntivo al regolamento toponomastica – afferma il Presidente proponente, Demetrio Martino - rappresenta un ulteriore frammento all’interno di un orientamento complessivo che la Commissione Statuto e Regolamenti intende imprimere all’intera azione amministrativa, comunale. La mozione con cui è stato innestato l’emendamento aggiuntivo - afferma Martino - ha sollevato in Commissione un animato scambio di opinioni, anche all’interno della stessa coalizione di maggioranza, un dibattito che riflette i contrasti e la stessa dialettica che è presente a livello nazionale”.
“La rotta seguita dalla Commissione tuttavia – sottolinea Martino - punta alla conquista di un clima pacifico e partecipativo, che spogliatisi di dogmi e intolleranze, faccia emergere valori riconosciuti in maniera unanime che devono ispirare il cittadino, nel momento in cui l’amministrazione civica pone la storia di un personaggio quale emblema di memoria ed emulazione. Con questo spirito - conclude Martino - “il testo dell’emendamento aggiuntivo sarà sottoposto e presentato all’esame plenario del civico consesso”.