Il saluto di fine mandato del commissario straordinario Elisabetta Belli
“Durante la mia vita professionale mi sono spesso trovata ad affrontare problemi di medio-alta o altissima complessità come quello “stagnante” e ormai “storico” della bonifica della città di Crotone. Per esperienza diretta posso dire che quando il problema è complesso non esistono soluzioni semplici, ma solo soluzioni articolate, tutte da costruire, nei modi e nei tempi a disposizione. Per riuscire ad individuare le soluzioni giuste, occorre mettere in campo diversi tipi di competenze - a tutti note, ma non da tutti possedute - di analisi, pianificazione, programmazione, direzione, coordinamento, motivazione della squadra, gestione degli interessi, della complessità burocratica, delle strategie, ma, soprattutto, occorre non perdere di vista l’obiettivo ed avere la capacità di condurre, anche il conflitto, ad un risultato concreto”. Sono le parole del commissario straordinario Elisabetta Belli.
“A questo mi sono dedicata in questi due intensi anni di lavoro, portando avanti un incarico di grande responsabilità e ottenendo i risultati a tutti noti, grazie ad un impegno costante, all’entusiasmo e alla voglia di fare trasmessomi anche dalla maggior parte di voi. A conclusione di questa ricca esperienza, particolarmente significativa sotto il profilo umano, personale e professionale, desidero rivolgere un saluto alla cittadinanza e ringraziarla per la semplicità e la vicinanza con la quale mi ha accolto, unitamente a quanti, nelle istituzioni, nelle associazioni e nelle comunità civili e religiose mi hanno accompagnato in questo difficile incarico con capacità professionale, collaborazione, apertura al dialogo ed anche, spesso, amicizia.
“Nel salutarvi, mi permetto di darvi un consiglio non richiesto: diffidate dai promotori di soluzioni semplicistiche e da quelli che dicono sempre no senza costruire niente; non perché io creda che siano mossi da particolari interessi, almeno non tutti, ma perché le loro “passioni viscerali” sono suscettibili di innescare meccanismi di autodistruzione. Ottengono forse facili consensi, ma lo fanno a spese della loro e della vostra salute, per la quale, vi voglio e vi posso assicurare, ho sempre avuto la massima attenzione e considerazione.
“Ringrazio davvero tutti di cuore, anche coloro che in questi giorni mi stanno enormemente facilitando il distacco dal vostro bellissimo mare e dalla vostra città a cui, in questi ventiquattro mesi, ho sentito di appartenere un po’ anch’io. Con l’auspicio sincero che la nuova fase di bonifica “vera” che si sta per avviare possa finalmente segnare la ripresa e lo sviluppo della vostra comunità, porgo a tutti voi un affettuoso saluto”.