La musica elettronica bandita da Scolacium. E il Frac Festival cambia location
Per la sua IV edizione, in programma il 10 e 11 agosto, il Frac Festival cambia location. La kermesse, che si sarebbe dovuta tenere al Parco Archeologico Scolacium, si sposta perché con un provvedimento dello scorso 30 luglio la Direzione Museale della Calabria ha revocato la precedente concessione del sito archeologico dell'1 giugno 2018. All’origine delle motivazioni il fatto che “la musica elettronica, pop e le forme di avanguardia artistica in fascia notturna sono ritenute non consone ai luoghi della cultura”, scrivono gli organizzatori della manifestazione. Nel frattempo gli organizzatori anno sapere che gli avvocati “stanno procedendo in ogni sede civile, penale ed amministrativa”, per risolvere la situazione.
Il Frac 2018 si terrà comunque grazie all’immediata disponibilità del Comune e della Provincia di Catanzaro, che hanno reso disponibile un luogo nel cuore della loro città, Villa Margherita. Così a partire da venerdì 10 agosto alle 19 nel centro di Catanzaro si terranno gli spettacoli con programmazione invariata.
Da Floating Points, uno dei personaggi di spicco dell'attuale scena elettronica internazionale, neuroscienziato di giorno e dj/producer di notte, che a FRAC ci porterà a compiere viaggi interstellari con il suo dj-set, a Mavi Phoenix, artista austriaca di origini siriane, giovane popstar in ascesa nel panorama europeo. E ancora Catnapp, nuovo astro della Monkeytown Records dei Modeselektor, i Nu Guinea, il duo di dj napoletani residenti a Berlino, autori di "Nuova Napoli", uno degli album più chiacchierati degli ultimi mesi, che affonda le sue radici nella disco-funk italiana degli anni '70, assieme al gusto e l'eclettismo di una dj come Paquita Gordon, le geografie meticce e gli incroci sonori di autentici esploratori come Populous, Tommaso Cappellato E Teiuq, il fascino e la sensualità che si nascondono tra le pieghe del pop elettronico intriso di nu-soul di Yombe e Lndfk, il surrealismo iconoclasta di Myss Keta, il groove delle selezioni di Istmo.
Assieme alle performance musicali spazio anche al teatro di ricerca dei Dewey Dell, compagnia di danza formata da Agata, Demetrio, Teodora Castellucci ed Eugenio Resta, che presenteranno la performance “I Am Without”. A curare gli interventi saranno i Cultrise, “ecosistema artistico” – come si definiscono loro - specializzato nella realizzazione di mostre e opere d'arte site specific, pronti ad offrire una nuova esperienza immersiva e coinvolgente al pubblico del festival.