Gioia Tauro, Giannuzzi: trent’anni di politica fallimentare!
“La politica in Calabria è stata fallimentare nella nostra regione, infatti ha sempre realizzato un’industrializzazione senza né capo e né coda, che ha autorizzato investimenti solo per il ritorno economico di pochi “amici” ingannando il popolo calabrese con la promessa che ai grandi investimenti sarebbero seguiti innumerevoli posti di lavoro e di conseguenza un miglioramento del tessuto sociale. Invece ciò che rimane sono solo decine di opere incompiute, scheletri fatiscenti e deturpazione del territorio”. - È quanto scrive in un comunicato stampa Innocenza Giannuzzi, Presidente Consorzio Blu Calabria – armatori calabresi -
“Non siamo più disposti - scrive Giannuzzi - a subire politiche calate dall’alto né incongruenti come l’ipotesi di accorpare i porti di Reggio e Villa San Giovanni alle realtà portuali siciliane di Milazzo e di Messina e perdendone, di fatto, il controllo. Il nostro potenziale portuale deve rimare tale, anzi, casomai deve essere potenziato al fine di renderlo vero punto di forza economico regionale”.
“La nostra posizione strategica e la nostra tradizione marinara - si legge ancora nella nota - non devono essere una risorsa in mano a chi non mette al primo posto il bene del nostro territorio. Tutelare e valorizzare lo stretto di Messina non vuol dire certo intaccare il nostro sistema economico produttivo, anche se pur se fragile. Il porto di Gioia Tauro pretendiamo che diventi lo snodo commerciale più importante in Europa e non la realtà di sufficienza e di continua emergenza cui è oggi costretto”.
“A tal fine sarebbe opportuno - scrive ancora il Presidente del Consorzio Blu Calabria – armatori calabresi - valutare l'operato dei concessionari e della parte pubblica che ha voce in capitolo. Ovviamente nulla abbiamo contro i porti siciliani in oggetto, ma in questa fase sarebbe più giusto tutelare e rendere più forte le uniche realtà che rimangono in Calabria, le quali rischiano di fallire con conseguenti perdite ingenti di posti di lavoro senza la necessaria tutela politica calabrese”.
“Accetteremo - conclude Innocenza Giannuzzi - tutte le innovazioni tese a migliorare le realtà economico-sociali calabresi, quale ad esempio fare di Gioia Tauro il primo “Smart Port” del Mediterraneo e la concretizzazione della progettualità in essere che vedrà la nascita di bellissimi porti a tema capaci di soddisfare le diverse esigenze dei diportisti e dei passeggeri. Per l'autorità portuale regionale e per la tutela degli interessi calabresi pretendiamo la giusta considerazione”.