Giannuzzi (Agricoop): “attoniti a guardare la natura che sconvolge la quotidianità”
“Il clima si è modificato, la pioggia non è più pacata e calma ma è irruente e tempestosa, il nostro territorio è stato da sempre fragile, ma ora ancor di più. Attoniti e impotenti guardiamo la natura che sconvolge la nostra quotidianità in pochi minuti, in poche ore, paralizzati, cerchiamo soluzioni e vie di scampo per mettere in sicurezza noi e ciò che ci appartiene, ma i nostri sforzi a volte risultano vani d’innanzi all’impeto di madre natura”.
Così Innocenza Giannuzzi presidente di Agricoop all'indomani dei gravi danni causati dal maltempo che si è abbattuto sulla Calabria. “Non ci aspettiamo più tavoli tecnici, parole, tanto ma tanto inchiostro che riempie pagine bianche, per poi rimanere solo ed esclusivamente pensieri, progettazioni, fermi ed immobili, quando la vita nel frattempo fugge via. Pretendiamo, da chi è stato deputato a dirigere questa fragile e splendida terra, fatti concreti, interventi mirati e una seria programmazione, solo la costanza e perseveranza possono far si che la mia Calabria non sia più messa in ginocchio” – tuona la nota.
“Strade franate, ponti crollati, vite spezzate, aziende distrutte, queste tristi immagini non devono più ripresentarsi. La situazione idrogeologica è risaputa, conosciuta, quali misure sono state intraprese per evitare tutto ciò che è accaduto nella sera del 4 ottobre e nella giornata del 5 ottobre? Un allerta meteo non basta se tutto il territorio non è tutelato, se mancano gli interventi ordinari e straordinari, è mai possibile che le sciagure passate non abbiano indicato la retta via?” – prosegue.
“Troviamo la strada da seguire e perseguire, ognuno che ha omesso o ritardato gli interventi si senta responsabile di ciò che è accaduto alla nostra Calabria – avanza la nota. Tutto il comparto agroalimentare ha subito ingenti danni, un settore, in Calabria abituato a lottare quotidianamente con tutto e tutti, necessita ora più che mai della presenza delle istituzioni, non basta solo chiedere lo stato di Calamità naturale, non possiamo attendere mesi, le aziende devono ripartire sin da subito”.
“Urgono azioni immediate per rimettere in moto il settore trainante dell’economia calabrese, non dobbiamo sentirci orfani nel nostro paese ma figli di un grande Nazione che ci dia la forza di rialzarci, noi imprenditori calabresi siamo tenaci, forti e ostinati, che il Ministro e il Governo Centrale si impegnino a sostenere la grande voglia del ‘Fare’ di noi Calabresi”!- conclude.