Rhegium Opera, stasera al Cilea va in scena la Norma di Bonajuto
Altra proposta del Rhegium Opera Musica Festival stasera al Teatro Cilea di Reggio Calabria.
In scena Norma, opera in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani, tratto dalla tragedia “Norma, ou l’infanticide” di Louis-Alexandre Soumet. E doppio appuntamento con “La traviata” di Verdi il 23 e il 25 novembre con Laura Giordano, Giuseppe Talamo e Salvatore Grigoli, “Don Giovanni” di Mozart con Roberto Scandiuzzi, Orlin Anastassov, Paoletta Marrocu, Liliana Marzano, Emanuele D’Aguanno, Alexandra Zabala, Salvatore Grigoli e Vedat Dalgirann.
La regia dell’allestimento di “Norma” porta la firma di Renato Bonajuto, affiancato da Teresa Gargano, mentre sul podio dell’Orchestra del Teatro Cilea e del Coro Lirico “Francesco Cilea”, istruito dal M° Bruno Tirotta, ci sarà la bulgara Viliana Valtcheva.
Marily Santoro, soprano lirico spinto reggino, sarà Norma, affiancata da Davide Ryu che interpreterà Pollione, e da Francesca Romana Tiddi che vestirà i panni di Adalgisa. Accanto ai tre protagonisti, Evgeny Stanimirov sarà Oroveso; Stefania Campicelli Clotilde e Nino Mauceri Flavio.
“La storia di Norma ha tanto in comune con la vita di tutti i giorni ed è per questo che, a mio avviso, è assolutamente attuale. Importante è stato il lavoro sui singoli personaggi. Ho voluto far emergere, accanto alla donna sacerdotessa, il lato umano della protagonista, e ho cercato di rendere omaggio anche alla figura di Adalgisa che ho reso più consapevole e presente al suo destino. In questo spettacolo mi sono avvalso di proiettori hi-tech a 3D per dare un significativo effetto di profondità e per coinvolgere lo spettatore, puntando sul concetto di immersività, quasi cinematografica. Quella a cui si assisterà sarà la versione dell’opera belliniana con i tagli di tradizione, dove l’azione ritmica e visuale si trovano in una giusta sinergia con la direzione musicale”.
“Abbiamo scelto con cura le voci, assolutamente adeguate alle necessità delle complesse partiture di Norma e Pollione, in particolare, e abbiamo curato l’orchestrazione vocale nel suo complesso che è risultata ben equilibrata. La musica sarà il vero sostegno per fare emergere la bellezza e la rotondità della vocalità presenti”, - afferma il regista Renato Banajuto.