Castrovillari, assemblea sindacale Confial: proclamato stato di agitazione
Tanti gli argomenti passati in rassegna, nel corso dell’assemblea unitaria delle organizzazioni autonome e confederali al Comune di Castrovillari da quello più sentito, che ha toccato profondamente tutti proprio per la modalità e le scuse incomprensibili e le ragioni addotte dell'amministrazione, riferite al mancato pagamento degli stipendi.
Quindi in rassegna anche le tante disapplicazioni contrattuali, a partire dal salario accessorio e le tante indennità non corrisposte ai dipendenti, soprattutto a quelli a tempo determinato. Ancora il non avvio del tavolo della contrattazione decentrata per la sottoscrizione del previsto Contratto integrativo decentrato, ormai giunto quasi a fine anno.
Non potevano poi non essere sottolineate tante altre scorrettezze, a partire dal “mancato rispetto del ruolo del sindacato e delle Rsu nell'ambito dell'Ente, sia da parte dell'amministrazione che della dirigenza, abbastanza evidenti e non più sopportabili. In questa amministrazione e già da più tempo, è stato denunciato negli interventi delle Rsu, di alcuni lavoratori e dai dirigenti sindacali Territoriali, in particolare dal segretario della Confial Di Iacovo, vengono posti in essere ripetuti atteggiamenti che rasentano i limiti del comportamento antisindacale e della sfida, a volte con aria da vecchi padroni delle ferriere, dimenticando che sia gli amministratori che la dirigenza sono lì per governare processi e per assicurare servizi e progetti di futuro ai cittadini e non pensare di comandare con arroganza e dispregio delle regole come si fosse a casa propria”.
“Sappiano però, Amministratori e Dirigenza, - prosegue la nota - che il Sindacato e le Rsu non ci stanno a sopportare più oltre questo stato di cose e per questo viene proclamato lo stato di agitazione di tutti i dipendenti, nelle forme che si andranno a definire nei prossimi giorni, informando naturalmente gli organi competenti, a partire da sua Eccellenza il Prefetto. Quindi sarà intrapresa ogni iniziativa atta a contrastare tale insopportabile situazione”.
Infine si è concluso che “l'amministrazione deve procedere ad un effettivo piano di stabilizzazione di tutti gli ex Lsu/Lpu, smettendola, intanto, di bandire concorsi, senza la riserva del 50% riservato ad assunzioni di questa forza lavoro e rimoduli un concreto piano dei fabbisogni alla luce dei tanti pensionamenti passati e futuri che stanno svuotando l'ente. Riconosca infine le qualifiche, per come già riconosciuto dalla Regione Calabria ad alcuni dipendenti con liti pendenti in giudizio senza aggravare le casse comunali, atteso che trattasi di ente in dissesto e che si potrebbe configurare danno erariale, in questo caso proprio riconoscendo le qualifiche poiché gli oneri relativi non graverebbero sul Comune ma sulla regione, che tra l'altro li ha resi disponibili, si eviterebbe l'eventuale danno erariale”.
“Nei prossimi giorni la battaglia, almeno per la Confial, sarà di lotta e presso i tribunali e gli organi ispettivi competenti. É in atto il confronto ed il dibattito”.