Dipendenze, laboratori di Cepedù insieme alle classi terze delle medie
“Stiamo raccogliendo e accogliendo le emozioni di preadolescenti che esprimono un forte bisogno di interlocuzione e di comprensione”.
Così gli operatori di Cepedù raccontano i laboratori esperienziali per la prevenzione di tutte le dipendenze che, su iniziativa dell'Amministrazione comunale-settore educazione, stanno coinvolgendo studenti delle classi terze delle scuole medie cosentine.
“Apprendiamo dagli operatori di codici comuni, che peraltro noi prevedevamo – riferisce il dirigente del settore Mario Campanella, che segue da vicino l'evolversi del progetto - e riguardano proprio quei soggetti che sono nella terra di nessuno, tra fanciullezza e adolescenza, e chiedono di essere ascoltati. A noi il compito di essere cerniera di congiunzione tra i sistemi educativi – prosegue Campanella - consapevoli che l'uso di alcol, droghe e la propensione compulsiva alla ludopatia siano spie di una condizione che merita approfondimento pedagogico”.
“In prospettiva, e grazie alla volontà del Sindaco Occhiuto – annuncia il dirigente del settore educazione - il focus si sposterà sui genitori, prevedendo per loro percorsi di interazione finalizzati alla scoperta di nuove strategie per la cesura familiare, sempre coinvolgendo il mondo scolastico”.
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