Made in Italy, Angela Nicolazzo premiata alla Camera dei Deputati
Angela Nicolazzo è stata premiata insignita del prestigioso riconoscimento nelle stesse aule di Montecitorio lo scorso 23 ottobre 2018. Venticinque anni, la giovane lametina, che ha fatto del viaggio e dell’esperienza in Italia e all’estero una continua occasione di formazione e accrescimento personale, attualmente vive a Roma, dove lavora nell’ambito del marketing e della comunicazione. Dopo aver conseguito a pieni voti sia la laurea triennale in Scienze Politiche, Sociali e Internazionali all’Università di Bologna che la laurea magistrale in International Economics presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, e arricchita dell’esperienza di un anno in Erasmus presso il Trinity College di Dublino, Angela è risultata tra i migliori 120 neolaureati italiani.
Il Premio, ricevuto alla presenza dei vertici delle istituzioni coinvolte nel progetto, consiste in una pergamena di attestato di Professionista Accreditato presso la Fondazione Italia Usa, e nella partecipazione gratuita all’ambito “Master Global Marketing, Comunicazione & Made in Italy” promosso dalla Fondazione e dal Centro Studi Comunicare l’Impresa. Il Master, che ha l’adesione del MIUR ed è diretto da Stefania Giannini (vicedirettore generale dell’Unesco a Parigi e già Ministro dell’Istruzione), prevede, nella prova finale, la stesura di un progetto in collaborazione con l’ITA - Italia Trade Agency (ex ICE – Istituto per il Commercio Estero).
Si tratta, quindi, di percorso di specializzazione professionale di alto livello nell’ambito delle tecniche e degli strumenti per l’internazionalizzazione delle imprese. Settore certamente non estraneo alla giovane neolaureata che, in contemporanea agli studi magistrali, ha approfondito a Milano i temi del marketing digitale e della comunicazione d’impresa nel prestigioso Corso di Alta Formazione di UPA – Utenti Pubblicità Associati.
Assieme a Laura Curcio e a tanti altri giovani calabresi, in Italia e all’estero, Angela Nicolazzo, che non esclude il ritorno in Calabria nell’ottica di promozione e valorizzazione del suo territorio natale, è la testimonianza ulteriore, se ancora ne servissero, delle energie e delle risorse intellettuali di cui la nostra regione è ricca, e per mezzo delle quali ha la possibilità esaltare un tessuto produttivo di potenziale interesse sui mercati nazionali e internazionali. Un’occasione ghiotta per la Calabria, che secondo l’Istat, nel primo semestre dello scorso anno è stata la regione più virtuosa dal punto di vista della crescita dell’export (+38,7%).