Lamezia, il bookclub lancia il “Libro sospeso”
Il BookClub “LectorInFabula”, gruppo di lettura e critica letteraria attivo da due anni a Lamezia Terme con l’obiettivo di realizzare la propria principale ragione d’essere, e cioè diffondere l’interesse e la fruizione delle opere letterarie sui territori lametino e catanzarese, ha dato vita ad una importante ed innovativa iniziativa, denominata “Il libro sospeso”.
Il progetto trae ispirazione da un’usanza sociale della tradizione napoletana, quella del “caffè sospeso”, per la quale un qualsiasi avventore di un bar paga un caffè espresso a beneficio di uno sconosciuto, che potrà usufruirne a piacimento e ad insaputa di chi lo ha offerto, nel corso della giornata. Il Book Club, diretto da Francesca Severino, ha dato vita ad un’iniziativa simile nello spirito, per valenza sociale e sforzo culturale e divulgativo, concretizzato mediante l’acquisto di un libro a cura di ogni socio del club – scelto tra quelli letti e discussi durante i vari incontri tenutisi presso il Qmè di Lamezia Terme – per farne dono ad un potenziale lettore che, lasciando i propri dati presso la libreria Mondadori di corso Giovanni Nicotera a Lamezia Terme, potrà ritirarlo gratuitamente presso detta libreria.
L’iniziativa, curata tra gli altri da Ippolita Luzzo, Andrea Parisi, Anna Mottola, Gianfranca Bevilacqua e Giuditta Davoli, vuol rappresentare un’occasione per diffondere la cultura letteraria ed ampliare la partecipazione alle iniziative di “LectorInFabula”, recentemente protagonista di gemellaggi con altri gruppo di lettura calabresi e con in serbo altre iniziative volte alla realizzazione della propria “mission” costitutiva. I testi a disposizione di coloro i quali vorranno fruire (liberamente e senza assumere alcun obbligo) del “libro sospeso” a partire da giorno 1 febbraio sono: “Vinpeel degli Orizzonti” di Peppe Millanta, “La resistenza del maschio” di Elisabetta Bucciarelli, “Giallo banana” di Giovanni Di Giamberardino e Costanza Durante, “La notte che ci viene incontro” di Claudio Grattacaso, “Un romanzo inglese” di Stephanie Hochet” ed “Il conto delle minne” di Giuseppina Torregrossa”.