Regionalizzazione istruzione, assemblea unitaria dei sindacati

Catanzaro Attualità

Si terrà domani, martedì 30 aprile, l’assemblea sindacale unitaria promossa dalle associazioni di categoria contro la regionalizzazione del sistema di istruzione. La riunione si terrà nel Polo Tecnologico di Lamezia Terme per discutere della situazione scolastica regionale.

II 23 e 24 aprile si è tenuto l’incontro convocato a Palazzo Chigi dal Primo Ministro, Giuseppe Conte e dal Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca, Marco Bussetti, a seguito del perdurare dello stato di agitazione da parte dell’intero schieramento sindacale della scuola, università, ricerca e AFAM.

Il Ministro Bussetti ha dichiarato la propria disponibilità a trovare soluzioni idonee per dare una risposta alle rivendicazioni presentate dai sindacati utili ad evitare lo sciopero proclamato il giorno 17 maggio. Il Ministro Bussetti si è inoltre detto convinto della necessità di rilanciare il sistema di istruzione attraverso investimenti mirati a partire dall’incremento delle retribuzioni di docenti e Ata che sono tra le più basse del Pubblico impiego e della media dei colleghi europei.

Il Presidente del Consiglio, nel suo intervento, ha ribadito la centralità del settore istruzione e ricerca definendolo un comparto strategico per la crescita culturale e democratica del Paese.

La delegazione sindacale ha ribadito con forza le ragioni che hanno determinato la proclamazione dello stato di agitazione e la conseguente indizione dello sciopero del 17 maggio 2019.

L’intesa prevede: un impegno del governo a reperire i fondi per il rinnovo del CCNL; una particolare attenzione alla stabilizzazione del personale precario con la garanzia di un sistema di reclutamento del personale della scuola uniforme in tutto il Paese; il riconoscimento e l’importanza della valorizzazione delle progressioni di carriera del personale ATA attraverso l’attuazione delle disposizioni contrattuali tuttora vigenti; la promozione di tavoli tematici e di settore sui temi discussi nell’accordo.

L’accordo, che costituisce il punto di partenza e non di arrivo dell’azione sindacale, è stato sottoscritto da tutte le sigle sindacali che hanno ritenuto di sospendere lo sciopero del 17 maggio, dal presidente Conte e anche dal ministro Marco Bussetti.

Per Cgil, Cisl, Uil, Gilda e Snals, è quindi “un primo passo per aprire il dialogo con una controparte finora poco impegnata sui temi peculiari dell’Istruzione e Ricerca. Resta il nostro impegno a vigilare sul rispetto dell’accordo e sugli altri punti di rivendicazione della nostra piattaforma di rinnovo contrattuale, a partire dal primo tavolo tecnico che tratterà il tema del precariato”.

Continua la raccolta delle firme per l’appello promosso dalla FLC insieme ai sindacati scuola e a numerosissime associazioni, contro la regionalizzazione della scuola.