Cosenza, Perugini: amministratori locali mobilitati sulle questioni vere del governo dei territori
«Ancora una volta – ha affermato il Sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, Vice Presidente dell’Anci e Presidente di Anci Calabria, intervenendo ai lavori del Consiglio Provinciale aperto ai Sindaci e dedicato alla manovra finanziaria del Governo – gli amministratori locali si mobilitano sulle questioni vere che riguardano il governo dei territori. Nel 2001– ha proseguito Perugini – la riforma del titolo V della Costituzione stabilì che le diverse Istituzioni in cui si articola il sistema di governo territoriale – Stato, Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni – fossero messe su un piano di orizzontalità per operare in base al principio di leale collaborazione. Oggi questo principio è capovolto. Le autonomie locali, soprattutto Province e Comuni, sono destinatarie di politiche che penalizzano fortemente la possibilità di dare risposta alle domande dei cittadini. È questo un tema su cui è certamente decisiva la voce degli amministratori locali, ma si deve sentire molto di più quella dei parlamentari, perché le leggi si fanno in Parlamento. Per quanto riguarda il federalismo, al quale io preferisco il decentramento amministrativo attraverso la valorizzazione delle autonomie locali, dobbiamo chiederci che federalismo sia. Dov’è, infatti, il federalismo istituzionale? Il nuovo codice delle autonomie è insabbiato nelle Commissioni di Camera e Senato. Nessuno di noi sa quali saranno le funzioni di Comuni e Province né come i Comuni potranno mettersi insieme per condividere servizi efficienti destinati ai cittadini. È evidente che federalismo istituzionale e federalismo fiscale avrebbero dovuto avere un cammino comune. Sul primo, invece, siamo a zero. L’Anci e l’Upi sono associazioni di enti locali che su questi temi agiscono tenendo insieme le diverse appartenenze politiche per agire su un piano istituzionale, esprimendo posizioni condivise che favoriscano il governo dei territori. Ma c’è necessità di un dibattito politico, che non è compito di Anci e Upi, e che dovrebbe entrare concretamente nel merito dei problemi di cui parliamo, un dibattito che dovrebbe svolgersi in modo serrato in Parlamento, sulla stampa, nei talk show televisivi e che purtroppo non si vede da nessuna parte. Noi amministratori locali continuiamo ad esercitare il nostro ruolo con senso di responsabilità. Sono rientrato ieri sera da Roma. Siamo riusciti ad ottenere per i Comuni la proroga fino al 31 dicembre della possibilità di utilizzare i proventi derivanti dagli oneri di urbanizzazione per finanziare la spesa corrente. Nella Conferenza Stato-città sono stati fissati i criteri di distribuzione del fondo nazionale di 480 milioni di euro destinati a Comuni e Province per attenuare gli effetti del patto di stabilità. Al sistema dei Comuni andranno 310 milioni di euro. Bisogna anche dire con forza ai cittadini che non è vero che non aumenteranno le tasse. L’incremento ci sarà, solo che non lo imporrà il Governo, ma saremo costretti noi a farlo noi. Insomma – ha concluso il Sindaco di Cosenza – iniziative come quella di oggi sono importanti. Ma la nostra forza non sarà mai decisiva se non si capirà a livello nazionale cosa c’è davvero in gioco. Ed io ho l’impressione che mentre noi parliamo sapendo di cosa parliamo, altrove troppo spesso si parla senza cognizione di causa. Ci auguriamo che emerga in tutti un maggiore senso di responsabilità».