Casa della salute: dirette al suo ripristino le energie dei vertici istituzionali
ll destino della Casa della salute nel quadro generale della riorganizzazione territoriale della sanità sarà al centro di un confronto tra i vertici della sanità regionale rappresentanti da Antonio Belcastro, direttore generale del dipartimento calabrese, i Sindaci di Mormanno, Giuseppe Regina, Laino Borgo, Mariangelina Russo, e Laino Castello, Gaetano Palermo, forze sociali e dipendenti del presidio ospedaliero di Mormanno.
La struttura sanitaria, punto di riferimento per l'entroterra del Pollino, ha visto un rifacimento complessivo con un investimento di circa 2 milioni di euro grazie a fondi post sisma del 2012 collocandola a pieno titolo nella riorganizzazione sanitaria provinciale dell'Asp che ha promosso l'ospedale di Mormanno come Casa della Saluta con annessa Rsa.
E' da questo punto fondamentale, contenuto nell'atto aziendale, ancora disatteso, che i tre sindaci del territorio vogliono ripartire nel confronto per inserire l'ospedale di Mormanno in una strategia d'area che guardi non solo alle utenze della Calabria ma anche a quelle della vicina Basilicata puntando alla migrazione sanitaria verso il polo del Pollino.
“Tutto questo - spiega il Sindaco Giuseppe Regina - si configura in una vera e propria azione territoriale di stop alla già grave emorragia della rete assistenziale che rischia di produrre effetti devastanti per i cittadini ed il loro sacrosanto diritto alla salute. Ma diventa, altresì, funzionale per tenere fede a quanto scritto nell'atto aziendale fermo al palo da troppo tempo ed evitare che le risorse spese per l'ospedale di Mormanno si trasformino in uno sperpero di fondi a sostegno dei territori”.
Mormanno vuole ripartire, nel confronto, dal famoso accordo che prevedeva la dimissione dei 30 posti letto di riabilitazione intensiva da trasferire all'ospedale di Castrovillari, contestualmente all'attivazione di 40 posti letto di Rsa di cui 20 medicalizzati e 20 per anziani, in aggiunta ai 20 già confermati di riabilitazione estensiva.
Proprio sulla base di questa previsione i tre comuni decisero - a suo tempo - di investire risorse del terremoto per la messa in sicurezza e di adeguamento ai requisiti di accreditamento della struttura stessa insieme alla verifica della possibilità di collocare su Mormanno l'assistenza residenziale del servizio di Disturbi dei comportamenti alimentari; l'impegno a verificare la possibilità di ripristinare la Uoc di riabilitazione.
Nella sua visita il Direttore generale Belcastro sarà accompagnato dal direttore generale dell'Arpacal, Domenico Pappaterra, impegnato soprattutto nella fase post sisma a rilanciare la struttura sia sotto l'aspetto organizzativo che sanitario.