Oss licenziati dopo anni di servizio: scatta la protesta davanti al Consiglio regionale
Un nutrito gruppo di operatori socio-sanitari (Oss) in servizio negli ospedali dell’Annunziata di Cosenza e del Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, ha innescato una protesta davanti alla sede del Consiglio regionale, a Reggio Calabria.
I manifestanti - circa un centinaio - denunciano di aver ricevuto una lettera di licenziamento dopo diversi anni di lavoro.
A Cosenza la “doccia fredda” sarebbe arrivata a 92 Oss dell’ospedale cittadino, dopo ben 25 anni di servizio. A rincarare la dose ci sarebbe per di più l’assunzione di 17 nuovi operatori, la cui entrata in servizio è prevista per domani.
Per quanto riguarda il Pugliese-Ciaccio, invece, una lavoratrice denuncia: “Siamo stati assunti con regolare avviso pubblico prima con contratto part-time e da gennaio 2019 a tempo pieno. Dall’Azienda ospedaliera hanno motivato il nostro licenziamento con il fatto che, superati i 48 mesi, i nostri contratti non potevano più essere prorogati”.
I manifestati sono sostenuti dall'Usb e gli organizzatori hanno fatto sapere che andranno avanti con la protesta fino a quando dal Consiglio regionale non verranno notizie certe sul futuro.