Agenzia delle Entrate, membri dell’Ufficio territoriale protestano: definiti punti essenziali
I dipendenti dell'Agenzia delle Entrate, si sono riuniti presso l’ufficio provinciale in coincidenza della manifestazione nazionale, decidendo all’unanimità l’adesione a tutte le iniziative di lotta che – come sottoscritto dalle sigle firmatarie - seguiranno nei giorni futuri, a sostegno di una piattaforma che risponde alle generali aspettative di una classe lavoratrice che vuole ottenere la giusta considerazione”.
Per le sigle firmatarie che hanno proclamato lo stato di agitazione, erano presenti e ne rappresentavano i contenuti unitari: Giovanni Pagano per Cgil Fp e Louis Tucci per la Uilpa. I Lavoratori dell’Agenzia delle Entrate denunciano in particolare: l’assenza del Direttore dell’Agenzia e del Comitato di gestione, il depauperamento di figure Dirigenziali d’Ufficio territoriale catanzarese ormai ridotte a poche unità, ed una carenza di personale dell’Agenzia pari a circa 4500 unità nell'ultimo biennio, mentre nella sola Calabria si sono persi circa 500 Lavoratori che il Governo non vorrebbe reintegrare, preferendo reclutare tali figure tramite bandi di concorso per le regioni centro-settentrionali, escludendo il Meridione".
“L’Ufficio Provinciale del Territorio di Catanzaro, - incalza la nota – è costretto ad affrontare sempre più crescenti carichi di lavoro con appena 40 unità contro le 84 di prima. L’Assemblea protesta, anche, contro l’ingiusto vincolo normativo che fissa il tetto del salario accessorio che strangola i Lavoratori per via del mancato riversamento dei fondi riguardanti le annualità 2018/2019. I lavoratori dell’Ufficio Provinciale del Territorio di Catanzaro analogamente a quanto sostenuto dai colleghi delle altre aree operative della Direzione Regionale e di quella Provinciale denunciano, inoltre, la mancata ricostituzione ed assegnazione delle posizioni organizzative ex artt. 17 e 18”.