Emergenza coronavirus, il sindaco Falcomatà chiede più posti letto e assunzioni
Più posti letto, maggiori assunzioni a tempo indeterminato di medici, infermieri, oss e, più in generale, in tutto il comparto sanitario metropolitano, oltre al rinnovo dei contratti per il personale in scadenza. Sono le richieste avanzate dal sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà al Ministro della Salute, Roberto Speranza.
Nel corso di una video conferenza con i vertici dell’Asp e del grande ospedale metropolitano il primo cittadino reggino ha definito “insufficiente” l’aumento “proposto dal Ministro della Sanità dei posti esistenti nella percentuale del 50% in terapia intensiva”, perché per Falcomatà “la città Metropolitana, infatti, necessita di almeno 50 nuovi posti letto in terapia intensiva, di cui 35 per il Grande Ospedale Metropolitano e 15 da distribuire tra gli Ospedali di Locri, Polistena e Melito di Porto Salvo. Vi è la necessità, inoltre, di 50 posti letto tra i reparti di Pneumologia e Malattie infettive per curare i casi che non necessitano della terapia intensiva”.
Poi la richiesta di assumere “senza tentennamenti medici e infermieri a tempo indeterminato”, rinnovare “i contratti come avvenuto in altre province calabresi, per rimediare alla grave carenza di personale sanitario che la scellerata gestione della sanità Calabrese, negli anni, non ha saputo o non ha inteso risolvere”.
Falcomatà ha quindi invitato i cittadini al senso di responsabilità “accanto ai comportamenti responsabili che ognuno di noi deve tenere, bisogna ridare efficienza alla rete ospedaliera e alla medicina territoriale. I rischi cui sarebbe esposta la nostra popolazione, soprattutto quella più anziana, in caso di diffusione dell’epidemia sono tali che non si può perdere un secondo di tempo in più per agire”.