New York, il crotonese Papaleo finalista al concorso internazionale d’arte
“Immanente” è l’opera di Giuseppe Papaleo selezionata come finalista al concorso internazionale d’arte “Donkeyartprize - modern and contemporary art competition”, che verrà esposta dal 28 marzo al 3 aprile, presso l’Atlantic gallery di New York, negli USA. Si tratta di un’opera di arte contemporanea (tecnica mista su tela, misure: 80 x 100 cm), prodotta da Giuseppe Papaleo, artista emergente della città di Crotone specializzato in pittura, scultura ed arti visive, che da anni abbina l’impegno sociale e civile alla produzione di opere d’arte.
Il concorso internazionale, ideato dall’associazione culturale “Blindonkey”, ha come obbiettivo quello fondere insieme il mondo sempre in evoluzione dell'arte, della moda e della musica, per creare un network mondiale di artisti delle diverse discipline. Ciò con lo scopo di organizzare una serie di eventi, mostre, sfilate e performance musicali correlati in tutto il mondo. Tre le sezioni in gara ed i premi ci sono: pittura, fotografia e digital art. Cento i finalisti che parteciperanno ad una delle tappe del circuito; Milano, New York, Los Angeles e Londra.
Giuseppe Papaleo, è nato a Catanzaro nel 1977, nel 2000 si laurea (in decorazione con il Maestro Pancari Doria) e successivamente si specializza in Arti visive e Discipline dello spettacolo presso l’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro, e da Crotone, inizia a partecipare a numerosi mostre e concorsi di pittura e scultura a livello nazionale ed internazionale. Opere cariche di pathos e di trasporto intenso quelle di Papaleo, che incantano chi le osserva, lasciando evidenti messaggi e chiavi di lettura. Si tratta di dipinti (astratti e figurativi) e di sculture (raku, gesso, pietra e terracotta), che raccontano di corpi sinuosi e sensuali, di atmosfere surreali e impetuose, dei grandi misteri della vita e delle esperienze quotidiane di ognuno di noi.
Tra le più significative recenti apparizioni nel panorama delle iniziative artistiche a livello nazionale del crotonese Giuseppe Papaleo, c’è da annoverare la partecipazione alla galleria di arte contemporanea “Per Capita”. Dal 25 al 27 febbraio scorso, infatti, nella splendida cornice dell'hotel Bagni di Pisa a San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, “Per Capita” ha organizzato un evento esclusivo che ha visto l'incontro di grandi opere del '900 e di artisti emergenti con 35 coppie di collezionisti provenienti da tutta Italia. Giudizi più che lusinghieri per la produzione figurativa di nudi in bianco e nero, hanno accompagnato il debutto di Papaleo, le cui opere sono state immediatamente inserite nel portafoglio esclusivo della galleria. È in cantiere, inoltre, una nuova sezione dedicata alla produzione astratta di Papaleo che, a detta dei curatori della galleria, palesa nuovi e più suggestivi orizzonti in capo all’artista.
Con produzioni astratte, infatti, Giuseppe Papaleo partecipa al concorso “Frammenti di note”, organizzato dall'artista e curatrice Benedetta Spagnuolo. Questo consentirà al giovane artista crotonese di essere selezionato anche per una collettiva nazionale che si terrà dall’11 al 13 marzo prossimo a Catania. Nella città siciliana Papaleo esporrà l'opera “Labile” (tecnica mista su tela 80x 100 cm), ispirata al testo di una canzone di Fossati.
Di questa opera è stato scritto (da Marialuigia Bianchi): “Cosa c’è di più labile della vita. La vita nasce dalla forza: la forza dell’amore, la forza della sopravvivenza fino a che un piccolo seme si radica nel grembo di una madre che con generosa tenacia lo fa venire al mondo. In questa tela ci sono tutti gli elementi di questa continua lotta dell’esistenza”.
Oltre a New York, dunque, Giuseppe Papaleo esporrà in una delle sedi più frequentate dall’ambiente artistico e musicale catanese: la “Lomax”.
Apprezzabile e di buon livello, dunque, il percorso ed il successo artistico di Giuseppe Papaleo, che promette interessanti produzioni e che dimostra come sia possibile, anche per un artista che vive a Crotone, estrema provincia del mondo, affacciarsi nel panorama artistico internazionale, contaminando e contaminandosi con le mille culture artistiche del nostro pianeta. L’augurio è, quindi, che attraverso l’arte si possa dare lustro a persone, luoghi e popoli che esprimono una importante ed a volte inespressa capacità di comunicare.
Dal 1996 ad oggi, Giuseppe Papaleo è autore di numerose mostre personali e collettive di pittura, scultura, ceramica e incisione tra le quali: la rassegna d’arte ceramica "Fare arte – I mestieri e le tecniche sidicine”, Teano (Caserta); la collettiva d’arte, Complesso Monumentale del S. Giovanni, Catanzaro; la collettiva d’arte, Scuola di Catanzaro – mostre e incontri, Squillace lido (CZ); la collettiva d’arte, Città di Badolato, Badolato (CZ); la collettiva di pittura Hic Sunt Leones, Crotone; Personale di pittura Contingenze, S. Giovanni in Fiore (CS); le mostre personali di pittura Contingenze…materia del divenire, Aprigliano (CS); Energie Oniriche, Crotone; la Video - Performaces Thalassantropos, Isola di Capo Rizzuto (KR); la mostra di ceramica/performances Raku in mostra, Palermo; la collettiva di incisione La grafica e la ceramica d’arte, Chiaravalle (CZ).