Lavoro. Ambulanti in ginocchio: scatta la protesta davanti alla Regione
Una protesta è stata scatenata oggi davanti alla Cittadella regionale da un nutrito gruppo di venditori ambulanti che lamentano il blocco del loro lavoro e una crisi generale per l’intero settore.
A rappresentarli Ana Ugl Calabria, l'associazione nazionale degli ambulanti, che punta anche alla sospensione immediata del nuovo bando regionale Riapri e riparti Calabria perché la loro categoria, avendo già usufruito del ristoro regionale nella prima fase, non è stata inserita in questa seconda tranche.
"Ora basta la pazienza è finita. È una vita che paghiamo e non ci sentiamo rappresentati. Siamo madri e padri di famiglia che pagano le tasse e non riescono più a portare un piatto di pasta sul tavolo. La nostra filiera imprenditoriale sta soffrendo. Il lavoro equivale a dignità e loro non hanno dipinto di rosso solo la nostra regione, ma anche i nostri conti correnti", hanno detto alcuni ambulanti presenti al sit in.
Le porte del palazzo regionale sono state aperte per una delegazione degli ambulanti e per i vertici regionali di Ana Ugl che sono stati ricevuti dall'assessore al Lavoro Fausto Orsomarso.
I manifestanti, in caso di mancate risposte da Regione e Governo, hanno minacciato "una vera e propria guerra”.