Il Comune di Palmi impegnato per la scarcerazione di Patrick Zaki
L’Amministrazione comunale di Palmi un anno dopo, dando seguito alla delibera di Consiglio del 20 Febbraio 2020, ha rinnovato il proprio impegno in favore della scarcerazione di Patrick Zaki, attivista e ricercatore egiziano dell’Università di Bologna ingiustamente detenuto in Egitto con l’accusa di svolgere propaganda a fini terroristici.
Insieme alla sezione palmese di Amnesty International, abbiamo provveduto ad affiggere al balcone di palazzo San Nicola uno striscione che chiede la libertà per Patrick Zaki. Inoltre, nel corso dell’ultima seduta di Consiglio comunale sono stati esposti tra gli scranni dell’assise dei cartonati rappresentanti Zaki, al fine di sensibilizzare la cittadinanza su un tema di grande importanza.
Insieme ad Antonio Grillea, referente del gruppo 242 Amnesty di Palmi, abbiamo inoltre affrontato la questione della detenzione del ricercatore Egiziano prima della discussione dei punti all’ordine del giorno: “Il gruppo 242 Amnesty Palmi, da me rappresentato, è felice di sapere che la nostra Amministrazione comunale è vicina ai temi per i quali Amnesty International si batte da sempre: la difesa dei Diritti Umani. Riteniamo che Patrick George Zaki sia un prigioniero di coscienza detenuto esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media. La sua presenza in aula con le sagome ci permette di ricordarlo e averlo tra di noi.”
Per l’Amministrazione, l’iniziativa non è solo un segno di solidarietà nei confronti di Patrick Zaki, ma un vero impegno in favore della sua causa e di tutti prigionieri di coscienza. L’Amministrazione comunale, che ha fortemente voluto la partecipazione attiva all’iniziativa, si schiera e si schiererà sempre dalla parte dei diritti umani e della libertà di espressione, convinta che la Politica debba sempre impegnarsi su tematiche di questa importanza, unendosi in una sola voce.