Cgil, Cisl e Uil: “Aziende applichino il protocollo per la vaccinazione dei dipendenti”
“Confcommercio, Confesercenti, Federdistribuzione, Lega delle Cooperative e tutte le aziende del terziario si attivino per attivare i comitati anti Covid ed elaborare tempestivamente i propri piani aziendali per la predisposizione di punti straordinari di vaccinazione”.
È quanto chiedono in una nota le segreterie regionali di Cgil Filcams, Fisascat Cisl e UilTucs in seguito alla sottoscrizione del protocollo anti Covid che disciplina la vaccinazione di lavoratori e lavoratrici. Il documento è stato firmato dalle sigle sindacali nazionali, dalle associazioni datoriali nazionali, dai ministeri del Lavoro, della Salute e dello Sviluppo Economico, da Inail e Commissario straordinario Emergenza Covid.
“La vaccinazione delle lavoratrici e dei lavoratori realizza il duplice obiettivo di concorrere ad accelerare e implementare a livello territoriale la capacità vaccinale e a rendere nel contempo più sicura la prosecuzione delle attività commerciali e produttive sull’intero territorio nazionale, accrescendo il livello di sicurezza negli ambienti di lavoro”, scrivono i tre sindacati.
Come alternativa ai luoghi aziendali Cgil Filcams, Fisascat Cisl e UilTucs propongono convenzioni con apposite strutture, per la somministrazione in favore delle lavoratrici e dei lavoratori che ne facciano volontaria richiesta, presentandoli, anche per il tramite delle associazioni di categoria, secondo quanto stabilito dal protocollo stesso.
“È necessario che le aziende siano attrezzate sin da subito per garantire la loro collaborazione nella campagna vaccinale. Siamo pronti a fornire ogni supporto necessario all’importante piano di vaccinazione. Il protocollo sottoscritto è un atto importantissimo che restituisce dignità ai lavoratori e potrebbe essere la chiave di svolta per l’attuale situazione economica”.