Unione Nazionale Pro Loco Italia: l’unico ente di rappresentanza e tutela per le Pro Loco
L’Unione Nazionale Pro Loco d'Italia (Unpli) con oltre 6.200 Pro Loco iscritte costituisce l’unico punto di riferimento a livello nazionale di queste associazioni (la prima è nata nel 1881) che vantano oltre 600.000 soci.
Fondata nel 1962 è iscritta nel registro nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale e dal 1998 il Ministero dell'Interno ha conferito la qualifica di Ente Morale. In virtù di ciò nel corso degli anni l'Unpli ha stipulato diversi accordi e protocolli di intesa con Ministeri, Enti e altre realtà della società civile con l'obiettivo di fornire sempre più strumenti operativi alla variegata rete territoriale delle Pro Loco, dal Mic (ex Mibact) al Mipaaft (Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo), al Miur (Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca) è accreditata presso il Comitato Intergovernativo Unesco previsto dalla Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, con i quali condivide da anni percorsi e progetti per la promozione dei luoghi, per la scoperta e la tutela delle tradizioni locali, per la valorizzazione dei territori e dei propri prodotti. Diversi e continui accordi di partenariato sono stretti con Federazioni, Associazioni, Università, Agenzie Formative che vede le Pro Loco protagoniste in iniziative ed eventi a scopo sociale, culturale, turistico, ambientale e solidaristico. Inoltre, l’Unpli si inserisce di diritto nell’azione dedicata allo sviluppo sostenibile che vede appunto l’adesione all’Agenda Onu 2030 e quindi ideando processi legati agli indirizzi dello sviluppo. E con l’iscrizione all’albo nazionale del Servizio Civile Universale si garantiscono importanti opportunità di crescita formativa con un compenso ad oltre mille volontari ogni anno.
La Rete Unpli è quindi la più grande e strutturata in Italia che con i suoi comitati provinciali, regionali, consorzi, circoli e consiglio nazionale, rappresenta uno strumento innovativo e diventa funzionale al fabbisogno delle Pro Loco garantendo assistenza, informazioni e formazione. Pertanto, si determina che non esiste un altro Ente di rappresentanza e tutela delle Pro Loco, che sia presente in tutte le regioni d’Italia e giuridicamente riconosciuto, iscritto al Forum Nazionale del Terzo Settore, tavoli di programmazione nazionali - istituzionali, e all’Albo Nazionale delle associazioni di Promozione Sociale.
“Il Comitato Regionale Unpli Calabria APS - rappresentato dal Presidente Regionale Filippo Capellupo, dal Consigliere Nazionale Antonello Grosso La Valle (e presidente Unpli Cosenza), dal Segretario Generale Paolo Nicolazzo, dai componenti della Giunta Esecutiva Nicodemo Martino (Vice Presidente), Giovanna Ruggiero e Nicodemo Vitetta, dai componenti del Consiglio Regionale Giuseppe Gentile, Antonio Bruno, Antonella Biondi, Federico Smurra (in rappresentanza delle Pro Loco cosentine), Anna Giampà, Pietro Piroso, Gioacchino Doria, Stella Mezzatesta (in rappresentanza delle Pro Loco catanzaresi), Giovanni Micalizzi (in rappresentanza delle Pro Loco crotonesi), Rocco Deodato e Concetta Romeo (in rappresentanza delle Pro Loco reggine), dai Presidenti Provinciali Vitaliano Marino (Unpli Catanzaro), Giovanni Fabiano (Unpli Crotone) e Marcella Pisano (Commissario Unpli Reggio Calabria) - presente in maniera capillare attraverso percorsi di cittadinanza attiva nei territori calabresi con molteplici iniziative, eventi e progetti realizzati e in itinere, prende quindi le distanze da qualsiasi ente che, nel corso dell’ultimo anno, ha inteso organizzare una nuova struttura”. Si legge in una nota di Unpli Calabria.
“L’Unpli Calabria suo malgrado è costretta a prendere una posizione pubblica e risoluta, in virtù anche del rispetto di ciò che muove ed è alla basa del mondo del volontariato e dell’associazionismo e dei valori che essi rappresentano. L’importanza della capillarità, del senso di appartenenza e della reputazione, la condivisione con le associazioni Pro Loco della regione e con le istituzioni pubbliche e private nella logica della co-programmazione, co-progettazione dove l’Unpli è inserita, indicano questa come l’unico interlocutore di qualità, serietà e riconosciuto come tale”. Conclude la nota.