Il centro emato-oncologico del Gom di Reggio è stato riconosciuto Irccs

Reggio Calabria Salute

Il centro emato-oncologico del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria è stato riconosciuto Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs). Soddisfazione è stata espressa dalla commissaria straordinaria del Gom, Iole Fantozzi.

“Si tratta di un primo importante traguardo - continua la commissaria - ottenuto in seguito a ingenti sforzi organizzativo manageriali e nonostante le grandi energie profuse nel fronteggiare la pandemia di Covid-19, che pone le basi per il prosieguo dell’iter ministeriale per il riconoscimento definitivo del Creo e che, nel caso, com’è auspicabile, andasse in porto, doterebbe Reggio e la Calabria del primo Irccs della storia. Ovvero un istituto di eccellenza, specializzato, attrattivo, che fungerà da propulsore per tutta la sanità calabrese. Non solo, il Dca rappresenta un riconoscimento dovuto alle professionalità del Gom ed a tutti coloro che con impegno, perseveranza e dedizione hanno creduto alla realizzazione di un sogno, che adesso può diventare realtà per i pazienti, che potranno trovare una risposta alla domanda di salute nella regione Calabria. A loro dedico il mio personale impegno quotidiano”.

Il Dca del Commissario ad Acta, Guido Longo, arriva dopo il via libera dei ministeri della Salute e dell’Economia e Finanze al riconoscimento quale Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) dell’istituendo “Centro di riferimento emato-oncologico (Creo) Calabria”, all’interno del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio.

Nel Dca si tiene anche conto che “dall'esame complessivo degli atti di programmazione sanitaria regionale risulta l'individuazione del Gom quale hub per l'Area regionale Sud in tutti i livelli organizzativi attinenti alla rete ospedaliera, alla rete dell'emergenza-urgenza, alle reti tempo-dipendenti e alle reti specialistiche, oltre la collocazione nella stessa Azienda di funzioni con bacino regionale e Centri di riferimento specialistico regionale”.