Siglato protocollo tra Arma e Ministero salute per ricognizione delle strutture socio-assistenziali
Al via la mappatura delle strutture socio-assistenziali su territorio nazionale. È l’obiettivo del protocollo di intesa siglato a Roma tra il comandante generale, Teo Luzi, il presidente della programmazione sanitaria del Ministero della Salute, Andrea Urbani e il presidente della commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana, monsignor Vincenzo Paglia.
Il protocollo della durata di tre anni permetterà di fare una mappatura, a livello comunale, delle residenze socio-assistenziali su territorio nazionale, e a svolgere le successive verifiche in relazione a situazioni meritevoli di approfondimento anche con il supporto delle articolazioni del comando carabinieri per la tutela della salute.
La commissione, delegata dalla direzione generale della programmazione sanitaria e dalla direzione generale della digitalizzazione del sistema informativo sanitario e della statistica fornirà l’idoneo supporto all’Arma e collaborerà con le citate direzioni generali per la realizzazione di una struttura informatica finalizzata a una anagrafe delle residenze socio-assistenziali.
Il protocollo, agevolato dalla capillare presenza dell’Arma sul territorio, con oltre 4.600 tra Tenenze e Stazioni, e dalla storica propensione all’Arma alla tutela della salute pubblica, rappresenta un importante iniziativa di coesione e unità tra le differenti istituzioni dello Stato che, soprattutto in un periodo di ripartenza quale quello che stiamo attraversando, si impegnano per il bene comune.
“L’attenzione per gli anziani deve essere oggi più che mai una priorità per le istituzioni e per tutta la nostra comunità nazionale” ha dichiarato il Ministro della Salute Roberto Speranza, presente alla firma insieme al sottosegretario Pierpaolo Sileri.