Interrogazioni “nel silenzio” a Soverato: Consigliera comunale scrive al Prefetto

Catanzaro Attualità

«Continua la violenza alla democrazia». La “denuncia” è della consigliera di opposizione al Comune di Soverato, Azzurra Ranieri. Parole dure, testimonianza di un rammarico finito diritto nell’istanza indirizzata al prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta.

Violazioni dell'obbligo di risposta nei termini di legge alle Interrogazioni”, è scritto nell’oggetto della missiva.

«Con rammarico, ma sono stata costretta a chiedere l’intervento del rappresentante governativo – sottolinea Ranieri – . Dal mio insediamento ho presentato diverse interrogazioni: non ho ricevuto alcuna nessuna risposta nemmeno ad una».

L’obiettivo è che il «Prefetto riesca a ripristinare la legalità e ad impedire che continuino questi atteggiamenti omissivi da parte di questa amministrazione comunale» incalza la consigliera.

Che elenca alcune delle istanze e interrogazioni presentate da quando siede sui banchi del consiglio comunale e «rimaste senza riscontro: richiesta bilancio nel periodo di emergenza Covid e relazione su fondi richiesti per emergenza (consiglio comunale Ottobre 2020); piano distribuzione degli impianti in relazione ad antenne su municipio (febbraio 2021); richiesta di ordinanza per regolamentare assembramenti (febbraio 2021) ».

E ancora, precisa in una nota la Consigliera: «richiesta monitoraggio e tamponi ad operatori ecologici (19 marzo 2021); interrogazione per la sicurezza sul lavoro di tutti i dipendenti comunali, oltre che verifica della sicurezza ditta “Ecoservizi” e sanificazione locali comunali e scuole (marzo 2021); contratto locazione acquario (aprile 2021); richiesta abbattimento manufatto che ha ridotto parcheggi ospedale (maggio 2021)».

«Silenzio assoluto da sindaco e assessori – insiste Ranieri - . L'unica risposta che ho ricevuto, relativamente alla sicurezza sui luoghi di lavoro, è stata da qualche dipendente che per timore mi ha chiesto di rimanere anonimo, ma mi ha confermato che nessuno di loro è mai stato sottoposto a visita medica, né tantomeno posseggono dispositivi di sicurezza idonei alle proprie mansioni».

Proprio la sicurezza è argomento che alla Ranieri sta molto a cuore. «L’interrogazione sulla questione – evidenzia ancora - non può rimanere in un cassetto o lanciata sul tavolo durante un consiglio comunale con un atteggiamento arrogante da chi dovrebbe garantire ogni cittadino! Tutte le azioni correttive che vi necessitano non possono essere trascurate. La mancanza di sicurezza sul lavoro causa tragedie, non possiamo rimanere in silenzio! E se un manutentore dovesse tagliarsi una mano perché non adeguatamente protetto? Cosa risponderemmo, poi, quando in silenzio siamo stati tutti complici?»

Ranieri è sicura: «Dove non vengono garantiti i diritti di un consigliere comunale viene violato il diritto di informazione e azione della cittadinanza tutta. Siamo giunti al capolinea, il “Sistema Soverato” è oltremodo irrispettoso e vergognoso. Vi è un ufficio che commette abusi e omissioni ogni giorno e tutto tace, vi è una Amministrazione che ha un atteggiamento omissivo e prepotente e non consente che sia esercitata la democrazia. L’unico a pagarne le conseguenze è il singolo cittadino».

Quindi conclude: «Siamo arrivati alla frutta: facciamo la riffa delle scarpe e non troviamo il tempo di rispondere ad istanze e interrogazioni?»