Cellara, muore schiacciato da un albero: la famiglia lo scopre dopo due settimane
Vicenda surreale e controversa quella che si è consumata nei boschi di Cellara, nel cosentino, dove un trentatreenne dipendente di una ditta boschiva sarebbe rimasto vittima di un incidente sul lavoro.
I fatti risalgono al 14 maggio scorso, quando Ionel Schipor sarebbe stato colpito da un albero cadente e morto durante il trasporto in ospedale.
È quanto denuncia la famiglia della vittima, residente da anni a Fagnano Castello, che parla di una tragedia passata in silenzio e per la quale è invece necessario far luce su diversi punti. Uno su tutti, la tempestività del soccorso prestato.
Sul caso, la Procura di Cosenza ha aperto un procedimento penale con l’ipotesi di omicidio colposo. Secondo quanto ricostruito, l’operaio – regolarmente assunto e con esperienza nel settore – sarebbe rimasto schiacciato da una cima di albero appena tagliata cadutagli proprio sul capo.
Secondo quanto riprotato dai Carabinieri di Mangone, gli operai hanno subito allertato il titolare della dittà, che anziché chiamare i soccorsi avrebbe fatto giungere sul posto il fratello, per accompagnare Schipor in ospedale.
Questo infatti era ancora in vita, ma sarebbe spirato durante il tragitto per l’Annunziata di Cosenza. La salma, ancora a disposizione delle autorità, potrebbe essere sottoposta ad autopsia, mentre sono in corso i dovuti accertamenti sull’attività lavorativa e sul rispetto delle norme di sicurezza.