Sanità, la denuncia di De Magistris: “Calabria spreca 320 milioni”
“Ci rendiamo conto che la Calabria ha una sanità pubblica da Paese in via di sviluppo, nonostante tutto il comparto sanitario pesi per oltre il 70% sul bilancio regionale?”. Così l’aspirante governatore Luigi De Magistris, in un comunicato in cui chiede l’assunzione di medici e personale oss “prima che sia troppo tardi”.
“Mentre si preannuncia la quarta ondata di Covid-19, siamo ancora qui, a registrare gli appelli per la ormai endemica carenza di personale nelle strutture sanitarie” denuncia ancora il sindaco partenopeo. “Non si può più attendere per le assunzioni e stabilizzazioni di medici, infermieri e personale sociosanitario. Quando ho lasciato la Calabria da magistrato, la sanità era quasi tutta commissariata. Oggi la ritrovo messa molto peggio, commissariata da dieci anni e tra i candidati alle prossime elezioni regionali ci sono gli stessi autori, diretti e indiretti, che ci hanno smantellato il diritto alla salute”.
“Ambulatori, consultori, centri per il disagio mentale, telemedicina, medici del 118, ospedali che furono chiusi e vanno riaperti. Non dimenticando che con i 320 milioni che consegniamo agli ospedali del Nord per la migrazione sanitaria potremmo avere ospedali con le maniglie d'oro e stanze di lusso” conclude De Magistris. “Quando sarò eletto alla presidenza della Regione ricostruiremo l'intera filiera della Sanità pubblica”.