Premio al professor Ordine dal Presidente Napolitano: martedì festa all’Unical

Cosenza Attualità

Martedì 5 aprile alle ore 10, nella sala University Club dell'Università della Calabria, il Rettore, Prof. Giovanni Latore, ricorderà alla comunità universitaria di Arcavacata il prestigioso riconoscimento conferito lo scorso 26 novembre al prof. Nuccio Ordine dal Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano.

In quella circostanza, il prof. Ordine - professore ordinario di letteratura italiana e collaboratore del Corriere della Sera - ricevette la decorazione (una croce appesa al nastro da portarsi al collo, con al centro l'effigie dell'Italia e intorno due iscrizioni latine: patriae unitati e civium libertati) e il diploma di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Alla cerimonia del 5 aprile saranno presenti, tra gli altri, il Prefetto di Cosenza, Dott. Raffaele Cannizzaro, il Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, prof. Raffaele Perrelli, e il Direttore generale della casa editrice Les Belles Lettres di Parigi, prof. Alain Segonds.

La prestigiosa onorificenza di Commendatore era stata conferita al prof. Ordine (iscrizione nell'Albo dei Commendatori 4274, serie V) dallo stesso Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, avvalendosi in via straordinaria della facoltà concessagli dall'articolo 2 dello statuto dell'Ordine.

L'articolo 2, infatti, consente in presenza di rari casi al Presidente della Repubblica, Capo dell'Ordine, di applicare una procedura eccezionale: «Per benemerenze di segnalato rilievo nel campo delle attività indicate nell'articolo precedente e per ragioni di cortesia internazionale il Presidente della Repubblica può conferire onorificenze all'infuori della proposta e del parere richiesti dal primo comma dell'art. 4 della legge 3 marzo 1951, n. 178. Il decreto di concessione è controfirmato dal Presidente del Consiglio».

Nel caso del prof. Ordine l'onorificenza - oltre ad essere stata conferita personalmente dal Presidente della Repubblica, senza sentire il parere del Presidente del Consiglio - non gli è stata assegnata al primo grado di Cavaliere, come invece impone ordinariamente la legge istitutiva dell'Ordine, ma direttamente al grado di Commendatore, la terza classe tra le cinque previste dallo statuto (Cavaliere, Ufficiale, Commendatore, Grande Ufficiale e Cavaliere di Gran Croce).

L'Ordine al Merito della Repubblica Italiana è il primo fra gli Ordini nazionali e, come è scritto nel sito ufficiale del Quirinale, è destinato a «ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari».

Tra il 2009 e il 2010, il prof. Nuccio Ordine - studioso di fama internazionale, come testimoniano i suoi libri tradotti in dieci lingue e gli inviti nelle più prestigiose università europee - ha ricevuto, uno dietro l'altro, tre importanti riconoscimenti: prima le Palme Accademiche nel Senato di Parigi (2009) e poi nel dicembre dello scorso anno l'onorificenza di Commendatore e il titolo di Membro d'Onore dell'Istituto di Filosofia dell'Accademia Russa delle Scienze.

Già nel dicembre del 2009, il Presidente della Repubblica - in occasione del conferimento al prof. Ordine dell'onorificenza di Chevalier dans l'Ordre des Palmes Académiques nel Senato della Repubblica francese, in presenza di alcuni ministri e dei proff. Umberto Eco e George Steiner - aveva espresso il suo apprezzamento per il lavoro svolto dal prof. Ordine in una lettera personale inviata a Parigi pochi giorni prima della cerimonia: «Ho appreso con vivo compiacimento che il Primo Ministro francese Le ha conferito l'onorificenza di Chevalier dans l'Ordre des Palmes Académiques. È questo un alto riconoscimento del rilevante contributo umanistico da Lei offerto nel campo della Letteratura, grazie alla Sua straordinaria dedizione all'attività di ricerca e di insegnamento in nome dell'Italia e della Calabria».

Proprio in questi giorni l'editore parigino Les Belles Lettres - una delle più prestigiose case editrice di classici del mondo - ha pubblicato un volume bilingue (testo francese e traduzione italiana a fronte) in cui si raccolgono le testimonianze e gli interventi della cerimonia delle Palme accademiche: Un itinéraire intellectuel lié à l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Remise des Palmes Académique à Nuccio Ordine Professeur à l'Université de Calabre.

Intanto, a Mosca, nell'Istituto di Filosofia dell'Accademia Russa delle Scienze fervono i preparativi per la cerimonia di conferimento al prof. Nuccio Ordine del titolo di Membro d'onore, prevista nella seconda metà di giugno. Dal 25 marzo è in libreria in Francia l'ultimo lavoro di Ordine Trois couronnes pour un roi. La devise d'Henri III et ses mystères (Paris, Les Belles Lettres). Tra pochi pochi mesi, presso l'editore Bompiani, prenderà il via la collana "Classici della letteratura europea", diretta dal prof. Ordine, che pubblicherà in edizione bilingue i più importanti autori della cultura occidentale, tra cui Montaigne, Rabelais, Cervantes, Spenser, Shakespeare, Erasmo, Petrarca, Tasso.







BIOGRAFIA NUCCIO ORDINE


Nuccio Ordine (Diamante, 1958) è professore ordinario di Letteratura italiana nell’Università della Calabria. Studioso di fama internazionale, ha pubblicato, tra i suoi numerosi saggi, una raccolta di conferenze sui rapporti tra i saperi nel Rinascimento (Le rendez-vous des savoir, Les Belles Lettres 20102), una monografia sulle teorie del riso e della novella (Teoria del riso e teoria della novella nel Cinquecento, prefazione di D. Ménager, Liguori 20092) e una monografia sui rapporti tra letteratura e immagini nel Cinquecento (Trois couronnes pour un roi. La devise d'Henri III et ses mystères, Paris, Les Belles Lettres, 2011). A Giordano Bruno ha dedicato un cd-rom (Opere complete, Aragno 1999) e tre libri, tradotti ormai in dieci lingue, tra cui cinese, giapponese e russo: La cabala dell’asino (prefazione di E. Garin, Liguori 19962); La soglia dell’ombra (prefazione di P. Hadot, Marsilio 20093), Contro il Vangelo armato (presentazione di G. Giorello, prefazione di J. Céard, Cortina 20092). Fellow dell’Harvard University Center for Italian Renaissance Studies e della Alexander von Humboldt Stiftung, è stato invitato in qualità di Visiting Professor in diversi istituti di ricerca e università negli Stati Uniti (Yale, NYU) e in Europa (EHESS Paris, Warburg Institute London, Ècole Normale Supérieure Paris, Paris-IV Sorbonne, Paris-III Sorbonne-Nouvelle, CESR di Tours, Institut Universitaire de France, Paris-VIII, Eichstaett Universitaet). In Francia, in collaborazione con Y. Hersant, dirige tre collane di classici presso Les Belles Lettres («Les Œuvres complètes de Giordano Bruno», «Le corps éloquent» e «Bibliothèque italienne») e, con A. Segonds, la collana «Theatrum sapientiae» (Les Belles Lettres – Nino Aragno). In Italia, dirige le collane «Sileni» e «Umbrae idearum» (Liguori), «Classici del pensiero europeo» (Nino Aragno) e «Classici della letteratura europea» (Bompiani). Collabora alle pagine culturali del «Corriere della Sera».