Il segretario generale della Cisl al Parlamento delle imprese di Cosenza
Luigi Sbarra ospite del Parlamento delle imprese di Cosenza. L’evento si terrà domani, martedì 4 gennaio, nell’ambito dell’evento dal titolo “L’economia digitale e il cambiamento del modello sociale”.
Il Parlamento delle imprese di Cosenza è l’innovativo strumento ideato dalla Camera di Commercio di Cosenza per accorciare le distanze tra gli attori economici e le istituzioni. In tre minuti, le imprese fanno proposte e formulano domande da sottoporre ad esponenti di spicco del mondo istituzionale.
In questa veste, hanno partecipato alle sedute del “Parlamento” Ministri, Viceministri e nomi come Giuliano Amato, ex Presidente del Consiglio e oggi vicepresidente della Corte Costituzionale, Angelo Buscema, Presidente della Corte dei Conti, Giovanni Mammone, Primo Presidente della Corte di Cassazione, Sabino Cassese, Giudice emerito della Corte Costituzionale, Carlo Sangalli e Ivan Lo Bello, Presidenti di Unioncamere, Tiziano Treu, Presidente del Cnel, Giuseppe De Rita, Presidente del Censis. Domani sarà la volta del segretario generale della Cisl.
La pandemia ha accelerato il processo di innovazione digitale rendendo evidente che non si tratta solo di una leva economica cruciale ma anche di un presupposto imprescindibile dell’inclusione sociale e lavorativa. È altrettanto vero, tuttavia, che esiste un problema di grande differenziazione nelle possibilità di accesso al digitale tra le aree del nostro Paese, alcune delle quali, come il Mezzogiorno, sperimentano un alto tasso di esclusione. Disuguaglianza sociale e divario digitale si alimentano l’un l’altro, e se la prima incrementa il secondo, l’arretratezza digitale è uno dei fattori sempre più rilevanti nella crescita delle diseguaglianze sociali, soprattutto quando si aggiunge a quelle territoriali, come accade nel Sud Italia.
La via della trasformazione digitale è quindi giustamente al centro del PNRR come uno degli assi strategici per lo sviluppo della nostra economia e questo è il momento giusto per far fare un salto di qualità al nostro Paese. Sono questi i temi su cui i dieci parlamentari individuati dalle associazioni di categoria del territorio porteranno il loro contributo.