Lamezia Terme, la Polizia ricorda Salvatore Aversa e la moglie Lucia Precenzano
Si è svolta a Lamezia Terme, alla presenza dei figli Walter, Giulia, Paolo e dei nipoti, la commemorazione del Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Salvatore Aversa e della moglie Lucia Precenzano, uccisi in un agguato mafioso il 4 gennaio 1992.
Nella Cattedrale di Lamezia Terme, Don Giuseppe Angotti, Vicario Generale della Diocesi di Lamezia Terme e il Cappellano della Polizia Di Stato don Alessandro Nicastro, hanno officiato una messa in suffragio dei coniugi Aversa.
Don Giuseppe Angotti, nella sua omelia ha espresso profonde riflessioni, ricordando come il sacrificio di Salvatore e Lucia rimane un fondamentale modello a difesa della legalità. Nella loro memoria la speranza della nascita di nuovi germogli affinché la violenza non abbia più spazio. Lodando l’infaticabile lavoro dei poliziotti e delle forze dell’ordine sempre al servizio del bene comune.
Il Vicario del Questore, Renato Panvino, ha dato lettura di un messaggio del Capo della Polizia, Lamberto Giannini e del Questore, Maurizio Agricola, in ricordo della memoria e sacrificio dei coniugi Aversa. Il Sovrintendente Capo Salvatore Aversa rappresentava un sicuro punto di riferimento per i colleghi, che riusciva a motivare e coinvolgere con il suo esempio di poliziotto e di cittadino.
Era un punto di riferimento certo per la legalità e contrastava la criminalità in un periodo di lotte cruente. La commemorazione odierna riapre una ferita mai rimarginata e il loro esempio deve spingere ad andare avanti, rinnovando ai familiari del Sovrintendente Capo Aversa e della moglie i sensi della vicinanza e della riconoscenza dell’Amministrazione, in ricordo del sacrificio dei loro congiunti.
La cerimonia, alla quale, oltre ai familiari, hanno preso parte esponenti delle diverse Istituzioni civili, militari e dell’Autorità Giudiziaria della provincia di Catanzaro e del Comune di Lamezia Terme, i rappresentanti dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato e delle Organizzazioni Sindacali del personale, si è conclusa con la deposizione di un cuscino di fiori alla lapide commemorativa dei coniugi Aversa, posta in ricordo del tragico evento nel portico del palazzo, in Corso Numistrano, che ospitava la sede del Commissariato di P.S. all’epoca del duplice omicidio.