Carabinieri forestale, il bilancio di un anno di attività al servizio dell’ambiente

Calabria Attualità

Oltre 300 militari forestali e 54 stazioni, con i colleghi siciliani, sono stati impegnati in oltre 39mila controlli, 15.019 persone controllate e 3.600 veicoli. È il bilancio dell’attività svolta nel 2021 dai militari dipendenti dal Comando Regione Carabinieri Forestale Calabria, che ha competenze anche per i Reparti di specialità presenti in Sicilia.

I controlli hanno generato la denuncia per varie violazioni ambientali di 1.264 persone con 1.720 reati accertati, 611 sequestri e 37 arresti. Gli illeciti amministrativi riscontrati e sanzionati sono stati 2170, di cui 1948 in Calabria, che hanno portato ad elevare sanzioni amministrative, nel solo territorio calabrese, per circa 2.300.000 di euro e per un totale di 2.535.171 di euro in entrambe le regioni, con 60 sequestri amministrativi e oltre 2173 persone sanzionate.

Particolarmente attivi sono stati i Nuclei Investigativi dell’Arma Forestale (NIPAAF), che hanno svolto importanti e complesse attività di indagine in Calabria, in particolare con l’Operazione “Mala Pigna” condotta dal Nucleo Investigativo di Reggio Calabria e con l’Operazione “Efesto 2” del Nucleo Investigativo di Cosenza, che hanno messo in luce presunte attività illegali legate all’inquinamento ambientale e al traffico di rifiuti, con interessi diffusi anche in soggetti posti in posizione apicale della ‘ndrangheta.

Particolare attenzione viene posta dai Carabinieri Forestale anche alle specie di flora e fauna in via di estinzione il cui commercio internazionale è regolato dalla convenzione di Washington e messa in atto dai Nuclei CITES presenti a Reggio Calabria, Palermo e Catania.

È stato anche importante il ruolo svolto nell’ambito della protezione civile con gli interventi di soccorso nelle aree montane e in materia di polizia fluviale e quelli riguardanti l’attività urbanistico-edilizia in zone rurali e montane e nell’educazione ambientale, con numerose iniziative che hanno coinvolto la cittadinanza e gli istituti scolastici.

A tal proposito in occasione della giornata mondiale degli alberi e nell’ambito di specifiche iniziative programmate dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari di Roma, Comando di vertice da cui dipendono tutte le articolazioni dell’Arma dei Carabinieri specializzate nella tutela e valorizzazione dell’ambiente e della salubrità dei prodotti agroalimentari, di concerto con il Ministero per la Transizione Ecologica, nel corso dell’iniziativa denominata “Un albero per il futuro” sono state messe a dimora numerose piante presso altrettanti plessi scolastici calabresi e siciliani per dare impulso attraverso al cosiddetto Bosco diffuso all’importanza delle piante in ambiente urbano.

In tale contesto, degna di nota è anche l’iniziativa denominata “Albero di Falcone”, realizzata in collaborazione con la “Fondazione Falcone”, dove sono state messe a dimora piantine derivanti da talee tratte dal Ficus che vegeta a Palermo dinanzi all’abitazione del Magistrato e che, nel tempo, è assurto a simbolo di legalità e di contrasto a tutte le mafie.

Il 2021, com’è risaputo, è stato un “annus horribilis” per gli incendi boschivi, soprattutto in provincia di Reggio Calabria. Alle attività di controllo del territorio ed individuazione delle cause e degli autori di tale reato che porta a conseguenze devastanti per l’ambiente e per le attività produttive che si realizzano sui territori rurali e montani, attività queste che hanno portato alla denuncia di 24 persone di cui 2 tratte in arresto, sono state condotte le attività di monitoraggio e mappatura delle aree percorse dal fuoco ai fini dell’aggiornamento del catasto comunale degli incendi, per l’applicazione dei divieti e delle prescrizioni previste dalle norme di legge sui terreni boschivi percorsi da incendio.