Pd: Annamaria Artese eletta segretario del circolo di Rende.

Cosenza Politica

“Si rafforza oggi l’avvio di un nuovo corso del Partito Democratico fortemente voluto dal nostro segretario provinciale Vittorio Pecoraro e prima ancora dai nostri Enza Bruno Bossio, Nicola Irto e Mimmo Bevacqua che ringrazio, insieme al vicesindaco di Cosenza Maria Pia Funaro, con cui si è già avviato da tempo un dialogo sinergico, per la fiducia tributatami”.

Queste le prime parole di Annamaria Artese neo eletta segretario del circolo di Rende del Partito Democratico: un risultato questo che secondo la stessa Artese “sancisce unità di intenti e condivisione di un percorso politico teso a scrivere una nuova pagina della storia del PD nella provincia di Cosenza che porta il nostro partito a vivere finalmente una stagione di rinnovamento democratico”. La no segretaria, inoltre, ha voluto ringraziare il sindaco di Rende, Marcello Manna, “col quale – ha affermato - ho potuto, in questi anni di governo, fare del civismo e della partecipazione democratica alla cosa pubblica pratica politica quotidiana”.

“Essere una forza politica sensibile alla partecipazione dal basso, in questo particolare momento storico rappresenta più che una sfida per noi. Crediamo fortemente nella pratica partecipativa. Porre i cittadini al centro della vita pubblica, coglierne idee, proposte, esigenze – chiarisce Artese - significa per noi rappresentare al meglio le nostre comunità. Oggi è più che mai viva l'esigenza di sollecitare la formazione di un senso civico diffuso e condiviso nelle nuove generazioni che si affacceranno sulla scena sociale e politica di domani. Essere punto di sintesi e coesione per le diverse realtà che compongono il nostro circolo sarà compito per noi primario”.

Il nuovo segretario del circolo PD ha poi puntualizzato che ci si trovi dinanzi ad una realtà “inedita e storica, che il nostro partito è chiamato a rappresentare e determinare: diamo voce ai nostri cittadini, tracciamo la rotta di un'emancipazione sostenibile, moderna. Un nuovo meridionalismo si sta scrivendo e deve essere aperto al contributo di professionisti, studenti, cittadini e associazioni”.

“Vogliamo aprire una nuova fase, improntata al confronto positivo e leale e creare un luogo dove si sviluppi un dialogo positivo e costruttivo con la società civile nelle sue migliori espressioni per creare un progetto politico serio e attrattivo, un’agorà – ha concluso - dove il confronto sia alla base dell’agire democratico