Libri. Rita Parentela presenta a Catanzaro “Storia di un compagno dimenticato”
Un “resoconto sentimentale”, un omaggio al nonno e ad un uomo, emblema della Resistenza catanzarese, dalla parte dei deboli e degli oppressi. Storie personali che si intrecciano attraversando la memoria di una città, alla ricerca delle radici perdute, in molteplici forme.
Rita Parentela, brillante avvocato catanzarese con “Storia di un compagno dimenticato” (Edizione Vallescrivia), il suo primo romanzo, ci regala pagine intense in cui la donna adulta che rievoca il rapporto con un nonno speciale, dal carattere tanto spigoloso quanto nello stesso tempo dolce e sensibile, sembra quasi dialogare con la bambina che è stata per ritrovare quella figura tanto amata.
L’attenzione si concentra sull'intimo dialogo di un uomo con se stesso: il bilancio di una vita avventurosa, quella di Luigi durante il ventennio fascista, raccolto dalla nipote, allora solo una bambina.
Il racconto del nonno è per la piccola Rita un momento di raccoglimento sul senso della vita e sulla ricerca della felicità, sul valore della libertà e della lotta per ottenerla. Sintetico e lineare si presta a una lettura veloce, ma capace di stimolare cuori curiosi.
E venerdì prossimo, 30 settembre, alle 17.30, “Storia di un compagno dimenticato” sarà al centro di una presentazione che si preannuncia interessante ed emotivamente coinvolgente.
Discuteranno con l’autrice, nella cornice del Complesso Monumentale San Giovanni, in corso Mazzini a Catanzaro, il prof. Luigi La Rosa, la professoressa Elena De Filippis, la dottoressa Donatella Monteverde, l’avvocato Carlo Petitto, il professor Ludovico Abenavoli e l’avvocato Pietro Marino.