Autocarrozzeria senza autorizzazioni di legge, assolto il titolare
Era accusato di svolgere attività di riparazione e verniciatura di carrozzerie di autoveicoli senza le autorizzazioni previste dalla legge ma un 40enne cariatese, titolare di una nota autocarrozzeria, difeso di fiducia dall’avvocato penalista Raffaele Meles del Foro di Castrovillari, è stato però assolto.
I fatti risalgono allo scorso mese di settembre quando alcuni privati cittadini, esasperati dalle continue immissioni nell’atmosfera di fumi provenienti dalla vicina autocarrozzeria, decisero di sporgere denuncia.
Facendo seguito alla segnalazione, i Carabinieri della Stazione locale, insieme ai tecnici dell’Arpacal, fecero irruzione nell’attività del quarantenne sorprendendolo mentre stava verniciando la carrozzeria di un’auto all’interno di una cabina di verniciatura.
Effettuati i primi controlli, emerse sin da subito che il titolare non fosse in possesso dell’Autorizzazione Unica Ambientale, necessaria per lo svolgimento dell’attività e che prescrive per i titolari di cabine per verniciatura di dotare gli impianti di tutto quanto espressamente previsto dalle nuove normative finalizzate a ridurre le emissioni in atmosfera e, nello specifico, di installare particolari filtri ed altra strumentazione necessaria per diminuire l’inquinamento ambientale.
Colto in flagranza di reato, il titolare venne immediatamente denunciato e la cabina posta sotto sequestro. L’avvocato Meles, nominato difensore di fiducia, ha proposto ricorso al Tribunale del Riesame di Cosenza eccependo la nullità del verbale di sequestro e chiedendo l’immediato dissequestro del bene; ricorso che i giudici cosentini hanno accolto totalmente.
Instaurato il procedimento penale dinanzi al Tribunale di Castrovillari, escussi i soli testi della pubblica accusa, che confermarono quanto effettuato precedentemente in sede di indagini, l’avvocato Meles ha rinunciato ad ascoltare i propri testi di lista chiedendo la definizione del processo.
Chiusa l’istruttoria dibattimentale, il Pubblico Ministero ha concluso chiedendo la condanna dell’imputato, mentre il difensore, nella propria arringa, ha sottolineato come in realtà, sia nel corso dell’istruttoria dibattimentale sia dalla produzione documentale fornita dal PM, non fosse emerso in maniera certa ed inequivocabile che il titolare dell’autocarrozzeria avesse esercitato l’attività di verniciatura in assenza di autorizzazioni e soprattutto che tale attività non costituiva pericolo per la salute pubblica, chiedendo al giudice una sentenza assolutoria.
La decisione del Tribunale, assunta in conformità a quanto richiesto dall’avvocato Meles, ha disposto l’assoluzione del 40enne dai reati contestati.