Comune di Crotone. L’assessore Via su dimette: “mai potrei convivere con inganno, tradimento e trame oscure”

Crotone Politica

“La mia onestà intellettuale, la mia lealtà, la mia dignità ed il rispetto verso le persone che mi hanno dato fiducia esprimendo questa fiducia con il loro voto, mi impongono di prendere le distanze da questa Amministrazione, rassegnando le mie dimissioni”.

Così l’ormai ex assessore alla Cultura ed alla Pubblica istruzione del Comune di Crotone, Rachele Via ha annunciato stamattina, nella sede dell’associazione Vivere In, le sue dimissioni che ha etichettato come politiche. Dimissioni che aveva comunicato ieri sera al termine dell’ultima giunta a cui ha partecipato e che ha confermato nonostante le richieste di ripensarci da parte del sindaco, Vincenzo Voce e di alcuni suoi ex colleghi dell’esecutivo.

Questa scelta nasce dal fatto che, a suo dire, “ non ci sono più le condizioni per realizzare quel progetto di cambiamento che è partito con un movimento civico forte del 63,95% dei consensi, e che oggi arranca tra maggioranze sfaldate e ‘aperture’ a vecchie logiche di governo e di potere”.

Nella conferenza Via ha fatto espressamente riferimento a riunioni di maggioranza alle quali non le è stato mai chiesto di prendere parte “nonostante - ha ribadito - che da consigliera, prima degli eletti di maggioranza, il mio contributo non sia stato marginale all’esito delle elezioni”. L’ex assessore ha ribadito, poi, di non riconoscersi “più il progetto iniziale, non mi riconosco più in dinamiche – ha detto - che, invece di guardare al futuro con lungimiranza, si nutrono di improvvisazione, di approssimazione.”

Ha, poi, elencato ciò che ha realizzato nel corso del suo mandato nell’amministrazione Voce, anche se, ha sottolineato, spesso il frutto del lavoro svolto lei, “se l’è intestato qualcun altro componente della giunta”. Ed ha chiosato:mai potrei coesistere con il compromesso, l’inganno, la scorrettezza, il tradimento, le trame oscure, la menzogna, l’ipocrisia, ancor meno per rincorrere ambizioni di potere". Da ciò la decisione di andare via.