Comunali Rende: presentata la lista di Sinistra Ecologia Libertà
Una lista che abbraccia tutti gli strati sociali, quella di SeL, presentata ieri pomeriggio a Rende, nella Segreteria Elettorale del candidato a sindaco per il centrosinistra Vittorio Cavalcanti. Docenti dell’Università della Calabria, ricercatori, esponenti delle associazioni e delle professioni, agricoltori, insegnanti. - È quanto scritto in una nota diffusa alla stampa dallo stesso candidato a sindaco di Rende - Di tutte quelle persone che, ha sottolineato il segretario provinciale Mario Melfi “portano avanti con il loro comportamento gli ideali del nostro partito. Nella speranza di fare buona politica ed inviare un messaggio diverso a tutte le componenti sociali che oggigiorno vivono un forte disagio.
Sono sicuro- ha osservato poi Melfi- che faremo bene, raccogliendo consensi anche nei cosiddetti voti d’opinione: è vero che si tratta di elezioni amministrative ma è ancora possibile ragionare sugli ideali”. Presenti, quindi, non solo i candidati per il prossimo test elettorale nella città delle “tre torri”, ma anche i vertici locali del partito guidato da Nichi Vendola. “Abbiamo voluto insieme a tutto il centrosinistra –ha aggiunto invece Ferdinando Aiello, responsabile regionale di SeL- una continuità di governo nel segno però del cambiamento. Rende è una città a misura d’uomo, che deve tuttavia investire in un nuovo welfare per agevolare famiglie e soggetti deboli. Il futuro, poi, passa attraverso una grande area urbana”. Dopo aver ascoltato i punti di vista di uno dei partiti della coalizione che lo sostiene, Vittorio Cavalcanti ha concluso i lavori. “SeL ha contribuito in maniera importante alla stesura del programma con le idee – ha detto Cavalcanti- e nell’agone elettorale lo fa con una lista di qualità che simboleggia la voglia di contribuire alla crescita sociale di Rende. Un lavoro di squadra, frutto, a monte, di un ragionamento politico che ha portato, qualche tempo addietro, all’unità del centrosinistra rendese in vista delle urne. Un progetto, il nostro, che si muove nella logica di continuità con un modello politico riformista, senza tralasciare l’innovazione e con un occhio puntato sia alla realizzazione della giustizia sociale che verso i più deboli. Perché Rende vuole continuare ad essere città che anticipa i tempi”. Sullo sfondo rimangono sempre i punti cardine del programma: “ad iniziare dall’elemento forte- ha continuato Vittorio Cavalcanti- che è quello dell’area urbana, impossibile da realizzare senza infrastrutture e servizi. E senza dimenticare il settore delle energie rinnovabili, come il tema dei rifiuti e lo smaltimento: un ambito, quest’ultimo, in cui si dovrà ragionare, davvero, come area urbana, poiché ormai, i comuni, da soli, contano poco”. Una postilla specifica, Cavalcanti, l’ha espressa riguardo il centro storico. “Temo che – ha sottolineato il candidato a sindaco per il centrosinistra- quanti criticano le nostre posizioni sulla parte antica della città, sono gli stessi che ne vorrebbero fare una “teca”. Noi, invece, vorremmo che, conservando la propria identità si apra alla modernità: sono infatti in atto investimenti per milioni di euro. Non è stata la passata amministrazione ad abbandonarlo, ma molti privati. Mentre prolifico sarebbe creare un rapporto forte con l’Unical. Cosa di cui parlerò domani col Rettore Giovanni Latorre nel nostro incontro. D’altronde, la parte antica è molto più vicina di quella valliva all’ateneo. Purtroppo però- ha concluso Cavalcanti- su questa come su altre problematiche, dagli altri candidati, ho registrato solo risentimenti personali e qualche slogan”.