Bandiera blu: “premiate” spiagge e approdi di 19 comuni calabresi
Per la Foundation for Environmental Education sono le località rivierasche le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti negli ultimi quattro anni: un risultato certificato da specifiche analisi eseguite dalle Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente nell’ambito del Programma nazionale di monitoraggio e condotto dal Ministero della Salute.
Oggi la cerimonia di premiazione, a Roma, delle località più “pulite”, tra cui quest’anno sono 19 quelle calabresi a cui sarà quindi concesso l’onore di sventolare sulle proprie spiagge e approdi l’ambito riconoscimento della bandiera blu.
Si tratta in particolare, di nove del cosentino: ovvero Tortora (La Pineta/Fiume Noce), Praia a Mare (Camping Internazionale/Punta Fiuzzi), San Nicola Arcella (Arcomagno/Canale Grande Marinella), Santa Maria del Cedro (Chiatta in Ferro - Abatemarco), Diamante (Diamante Nord - Cirella, Scogliera Cirella, Pietrarossa), Rocca Imperiale (Marina di Rocca Imperiale), Roseto Capo Spulico (Lungomare), Trebisacce (Lungomare Sud - Riviera dei Saraceni - Viale Magna Grecia - Riviera delle Palme), Villapiana (Villapiana Scalo, Villapiana Lido).
Altre tre si trovano nel crotonese e cioè Cirò Marina (Punta Alice, Cervara/ Madonna di Mare), Melissa (Litorale Torre Melissa), Isola Capo Rizzuto (Le Cannella, Le Castella).
Altrettante bandiere blu saranno esposte nel Catanzarese: a Sellia Marina (Località Ruggero/San Vincenzo - Sena/Jonio - Rivachiara), Catanzaro (Giovino), Soverato (Baia dell'Ippocampo).
Ancora tre nel reggino: a Caulonia (Lido), Roccella Jonica (Lido) e Siderno (Spiaggia di Siderno); ed una sola, infine, nel vibonese, a Tropea (Marina del Convento, Marina dell'Isola, Rocca Nettuno)
I Comuni hanno potuto presentare direttamente i risultati delle analisi in quanto c’è piena corrispondenza tra quanto richiesto dalla Fee e quanto effettuato dalle Arpa, in termini di numero di campionamenti e di indicatori microbiologici misurati.