Musica Popolare. “Sabatum Opera Symphony 2.0” di Arteneò: quattro tappe in Calabria

Reggio Calabria Tempo Libero

Al centro il recupero e la valorizzazione del ricco patrimonio della tradizione musicale popolare regionale. Un progetto orchestrale che aspira a dare stabilità alle esperienze più interessanti e qualificate nel campo della musica popolare calabrese, coinvolgendo musicisti provenienti da tutta la regione in un lavoro di rielaborazione del suono tradizionale in chiave sinfonica.

Ecco “Sabatum Opera Symphony”: l’associazione musicale Arteneò, che mira al proseguimento per un progetto orchestrale stabile, annuncia quattro date incentrate sulla riproposizione in chiave sinfonica della musica popolare e di tradizione, dei racconti e delle ballate, con esibizione sui monti (primo anno castelli, secondo anno aree archeologiche e nei luoghi di una Calabria da scoprire).

Prima tappa mercoledì 19 luglio, ore 22, Torre Sant’Angelo, a Corigliano-Rossano. “Sabatum quartet in concerto” accompagnati dall’orchestra di fiati “Sabatum Orchestra”. Gli arrangiamenti, l’orchestrazione stessa, le produzioni e la direzione sono a cura dei maestri Triestino Marrelli, Vito Clericò, Francesco Di Rende, Antonio Di Vasto e Giuseppe Madeo.

Il progetto è stato sperimentato nel 2018 coinvolgendo oltre 120 musicisti tra orchestrali e coristi tra cui anche il Piccolo coro del teatro Rendano e si è rafforzata nel corso del 2019/2020 grazie al contributo della Regione Calabria. Un’operazione mai realizzata in Italia che si basa su una contaminazione fra la musica colta e quella tradizionale etnica, e contestualmente promuove l’unicum storico-culturale e ambientale della Calabria.

“Sabatum Opera Symphony 2.0” si ritaglia uno spazio proprio all’interno dell’attuale scenario calabrese, ma soprattutto si presenta con un carattere unico e innovativo da attrarre nuovo pubblico anche a livello internazionale, accrescere il livello culturale del pubblico e del territorio tutto, promuovere una nuova immagine della Calabria valorizzandone i beni materiali ed immateriali creando sinergia con gli attrattori e le aree di rilevanza”, fanno sapere i protagonisti.

Un percorso pensato come un Grand Tour contemporaneo all’interno delle aree strategiche localizzate nell’area del Parco Nazionale del Pollino e della Sila: borghi e luoghi storici che attraggono per la loro unicità e per la complessità del loro patrimonio. L’evento proposto in ogni luogo (composto da attività di scoperta, visita e concerto pomeridiano) offre una esperienza unica al fruitore da un lato, e dell’altro veicola lo scambio culturale e lo sviluppo economico nel rinnovo continuo dell’immagine del luogo.

Appuntamento dunque a Corigliano-Rossano; poi 28 luglio a Spilinga, in piazza San Michele, 30 luglio a San Lorenzo Bellizzi ed infine il 3 agosto a San Giovanni in Fiore nell’anfiteatro dell’Abbazia Florense.