Castrovillari. “Il senso Religioso”: conversazione con studenti e docenti, conclude mons. Savino
Sarà monsignor Francesco Savino, vescovo della Diocesi di Cassano allo Jonio e vicepresidente della CEI a concludere la conversazione, a più voci, sul libro “Il senso Religioso” di Luigi Giussani, con prefazione di Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco, la cui presentazione è in programma sabato 21 ottobre, a Castrovillari, a partire dalle 17,30 nel salone delle conferenze della Parrocchia di San Girolamo.
Il momento, firmato dal Centro Culturale “Mons. G. Angeloni”, è un meeting di testimonianze e domande sul Testo per comprendere il vero significato della vita, perché è importante prendere “… i venti del destino” e perché “… un’esistenza senza senso è tortura ed inquietudine...” come richiama il famoso scrittore americano Edgar Lee Masters nella poesia “Geoge Gray” dall’antologia di Spoon River.
A queste provocazioni proveranno a rispondere, dopo aver letto l’opera del fondatore di Comunione e Liberazione, gli studenti della quinta Liceo Scientifico della città, Salvatore Alberti e Giuseppe Vincenzi, l’universitario de “La Sapienza” di Roma, Francesco De Noia, il docente dell’ITIS, Francesco Gallo, e l’imprenditore di Bari Vincenzo Papa, moderati dalla psicologa Carla Bonifati.
Proprio lei nel dare le ragioni del momento ha spiegato: “Sembra che oggi ci sia uno svuotamento dei significati e delle domande fondamentali che connotano la persona e le permettono di camminare e costruire in questo mondo attuale, complesso come ogni cambio epocale. Eppure le domande di senso e di compimento riemergono sempre con forza soprattutto nel cuore dei giovani, ai quali bisogna continuamente guardare con tenerezza e gratitudine”.
“Per questo - precisa - abbiamo deciso di sottoporre la lettura del libro a dei giovani ed adulti, disponibili a lasciarsi interrogare per proporre a tutti un momento di riflessione e di possibilità di riprendersi in mano la vita come splendida avventura di conoscenza e di azione, nella certezza di un comune destino di Bene.”
Un’occasione, insomma, per riprendere il valore infinito della persona, bisognosa, in questo vuoto o nulla che sembra abbracciare “oggi” il pianeta, di incontrare Qualcuno che l’accompagni in un cammino di riscoperta della propria dignità per ridestare la domanda sull’esistenza che ognuno custodisce nel profondo del suo Cuore.