A Catanzaro la tappa conclusiva di Base Camp EduFest
Arriverà a Catanzaro il 30 novembre e il 1° dicembre Base Camp EduFest, il festival diffuso per una scuola equa e inclusiva organizzato da Base Camp – Presidi Educativi Territoriali, con la partecipazione di Internazionale Kids. Durante le due giornate, giovani, genitori, insegnanti e la comunità educante delle scuole coinvolte potranno prendere parte alle tante attività pensate ad hoc per il festival. Ci saranno incontri, dibattiti e laboratori su temi di grande importanza.
A Catanzaro sarà il Centro Calabrese di Solidarietà a curare il festival. Tra gli ospiti Alberto Emiletti di Internazionale Kids, che presenterà al pubblico i migliori reportage da tutto il mondo, e Giacomo Pucci, che racconterà il suo Bulloni, fumetto edito da Round Robin. Ci saranno anche Roberto Alessandrini e Irene Scarpati, con un’esplorazione ludica e teatrale su dislessia, alta leggibilità e narrazione. E ancora Cristina Buonagurio, che terrà un laboratorio psico-educativo su come riconoscere i pregiudizi e i loro effetti attraverso la saga di Harry Potter.
Ma non solo: ci sarà l’occasione di partecipare a numerosi giochi e attività pratiche, come nel caso del laboratorio di foto-giornalismo con Alberto Emiletti e la redazione wiki-journal, o del laboratorio su lavori di cura e giochi di ruolo a cura di Michelangelo Pecoraro. Inoltre, durante il Festival la redazione di Non Magazine accompagnerà la redazione del Base Camp Wiki Journal nel racconto dell’evento. A conclusione del festival si terrà il concerto di alternative rock della band catanzarese Disgust Young.
Base Camp EduFest mette a frutto le esperienze maturate dal progetto Base Camp – Presidi Educativi Territoriali, sostenuto da Enel Cuore, la onlus del Gruppo Enel, e da Impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che nasce allo scopo di contrastare le disuguaglianze educative e accrescere le opportunità socio-culturali, creando uno spazio di incontro e confronto che sia terreno fertile per una comunità educante circolare e inclusiva.