Diritto alla casa, anche il Pd reggino firma la petizione di Sunia-Cgil

Reggio Calabria Politica

Presso la federazione del Partito Democratico di Reggio Calabria si sono incontrati, per discutere sui contenuti della petizione popolare per il diritto all’abitare, proposta dal Sunia nazionale con il sostegno della Cgil, la Segretaria del PD reggino Valeria Bonforte, il Segretario Metropolitano Antonio Morabito e il Segretario Generale del Sunia-Cgil Calabria, Francesco Alì. Presenti all’incontro, oltre ad alcuni cittadini, anche il capogruppo del Comune di Reggio Calabria, Giuseppe Sera e l’assessore Lucia Anita Nucera.

La Segretaria cittadina ha sottolineato quanto sia “Importante garantire a tutti i cittadini il diritto ad una casa e ad una abitazione dignitosa e sicura. Purtroppo, però, i recenti tagli alle forme di sostegno sociale messe in campo negli anni precedenti non faranno altro che rendere più povero chi è già in situazione di disagio. Nel Comune di Reggio Calabria sono stati assegnati alcuni alloggi ma ciò non basta, occorre fare una ricognizione dettagliata di tutti gli immobili, anche nelle periferie e verificare lo stato in cui versano, pensare a progetti di social housing e co-housing. È necessario investire su un nuovo piano per la casa che possa dare agevolazioni a chi ne ha bisogno e garantire a tutti una vita decorosa”.

Francesco Alì ha evidenziato che purtroppo nei giorni scorsi “Il ministro Salvini ha nuovamente e deliberatamente escluso nella riunione sul piano casa le rappresentanze degli inquilini. Una decisione grave, ingiustificabile e preoccupante perché non solo mina il principio fondamentale della rappresentanza, ma alimenta una disparità evidente nell’ascolto e nella considerazione delle diverse prospettive che compongono il tessuto sociale del nostro Paese. È necessario che il Governo riconsideri questa decisione e apra un dialogo che includa tutte le rappresentanze portatrici di conoscenze e proposte tendenti a garantire equità e giustizia nelle politiche abitative”.

Purtroppo, ha proseguito il Segretario Generale del Sunia-Cgil Calabria, “con la Legge di Bilancio sono stati soppressi i fondi per il sostegno all’affitto e per la morosità incolpevole. La maggioranza del Governo ha confermato la volontà di sopprimere ogni concreto intervento sulle politiche abitative. Sono state cancellate, infatti, misure che fornivano un aiuto alle famiglie di inquilini a basso reddito e un conseguente vantaggio, nel percepire il canone, per i proprietari”. Inoltre, “la legge di bilancio prevede un risibile stanziamento di 50 milioni, per gli anni 2027 e 2028. È stato drasticamente tagliato il Superbonus con gravi ripercussioni per condomìni e proprietari che, con lavori avviati e non conclusi, dovranno ora affrontare spese non previste. Sono stati ridimensionati gli incentivi per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Si registra un’assoluta carenza di risorse per l’edilizia residenziale pubblica e qualsiasi riferimento ad un piano che aumenti gli alloggi recuperando alloggi sfitti è assente. Mancano così le indispensabili misure a favore delle famiglie in lista di attesa da anni per l’assegnazione di un alloggio pubblico. E poi c’è l’emergenza rappresentata dalla carenza di alloggi per gli studenti fuori sede che stanno denunciando da mesi il caro affitti, rivendicando il diritto ad un alloggio dignitoso e a canoni sostenibili che consenta loro di esercitare il diritto allo studio”.

Praticamente, ha concluso Alì, “il Governo parla di emergenza abitativa solo per slogan, mentre Il violento impatto dell’inflazione e l’aumento dei costi della vita e dell’abitare hanno aggravato il disagio sociale, coinvolgendo un numero sempre più elevato di famiglie in difficoltà. Occorrerebbero, invece, interventi strutturali e urgenti per riqualificare il patrimonio e rilanciare il mercato della locazione a canoni sostenibili. Le famiglie, gli studenti, i lavoratori fuori sede, i giovani, i pensionati, i migranti, attendono risposte per avere un luogo sicuro in cui vivere e costruire il futuro”.