Criticità sanitarie nel vibonese. Il commissario Asp “ascolta” e assume i primi impegni

Vibo Valentia Salute

È immediata una prima risposta del Commissario straordinario dell’Asp di Vibo Valentia, il generale Antonio Battistini, al tavolo di confronto sulle proposte di “Ali di Vibonesità” e “Comunità Competente Calabria”, presentate sabato mattina nel corso dell’evento, svoltosi a Palazzo Gagliardi, sul tema: “Diamo una mano agli screening dei tumori femminili, del colon retto e alla vaccinazione contro il papilloma virus”, presenti rappresentanti dell'Associazionismo e operatori sanitari. Appuntamento che ha rimarcato l'importanza dell'interazione tra Associazioni, Management Aziendale ed Operatori Sanitari.

Il massimo responsabile dell’Asp di Palazzo ex Inam, rispondendo, in particolare a Rubens Curia, Portavoce regionale di “Comunità Competente Calabria”, autore di un concreto intervento sulla “discutibile programmazione e organizzazione” della sanità regionale e soprattutto delle attività legate “ai preoccupanti disservizi del sistema sanitario vibonese”, ha, infatti, accolto alcuni suggerimenti ed ha annunciato che nei prossimi giorni delibererà.

Nel dettaglio si tratta della costituzione dei richiesti Comitato Consultivo per gli Utenti e del Tavolo Permanente del Volontariato presso l’Ufficio relazioni con il pubblico; del potenziamento del personale al Centro per lo screening dove diventa importante coinvolgere i Medici di medicina generale che operano presso le AFT (Aggregazione Funzionale Territoriale).

Ed in questa direzione ha confermato la prossima attivazione di due nuove AFT nelle sedi di Serra San Bruno e Soriano che vanno ad aggiungersi all’esperienza del “San Giuseppe Moscati” di cui è referente il dott. Giuseppe Borello.

È anche nelle più immediate intenzioni del commissario potenziare il servizio di mammografia in esecuzione ad una delibera del 20 febbraio scorso.

A Battistini è stato chiesto di mettere in agenda anche il possibile coinvolgimento delle farmacie nella distribuzione dei Kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci nell’ambito della prevenzione del carcinoma del colon-retto.

Rubens Curia ha, poi, sottolineato l'importanza di adeguati Consultori Familiari che, per una forte carenza di personale, lavorano in condizioni estremamente precarie per cui è fondamentale avviare l'assunzione di psicologi, assistenti sociali ed ostetriche di cui in Calabria c'è disponibilità mentre per quanto attiene ai ginecologi, al momento, potrebbero essere bandite le ore di specialistica ambulatoriale interna.