Il Dipartimento Programmazione risponde al Sindacato dei Giornalisti
Il Dipartimento regionale “Programmazione Nazionale Comunitaria” risponde alla nuova nota diffusa dal Segretario del Sindaco dei giornalisti calabresi Carlo Parisi, relativa all’Avviso pubblico indetto dalla Regione per la “selezione di n. 5 (cinque) esperti esterni per l’incarico di giornalisti professionisti con funzioni di redattore ordinario per le attività di comunicazione previste dai piani di comunicazione dei programmi operativi Fesr e Fse 2007/2013”:
“Si ribadiscono – scrive il Dipartimento - ancora una volta, in maniera più esplicita, alcuni dati che, evidentemente, sono sfuggiti all’attenzione solo del Segretario regionale del Sindacato dei giornalisti calabresi.
1)Esiste il Decreto n.76 del 12 gennaio 2011 che comprende, come parte integrante e, quindi, tra gli allegati “l’Avviso Pubblico per la Selezione di n.5 (cinque) giornalisti esperti esterni per l’incarico di giornalisti professionisti con funzioni di redattore ordinario per le attività di Comunicazione previste dai Piani di Comunicazione dei Programmi Operativi FESR e FSE 2007/2013” -dicembre 2010;
2)Né questo Avviso Pubblico, né il Decreto n.76 del 12 gennaio 2011, sono stati mai modificati;
3)In nessuna parte del decreto e dell’Avviso si fa riferimento al contratto nazionale di lavoro dei giornalisti, difatti, all’art. 13, comma 1, dell’Avviso sono riportate in maniera inequivocabile le uniche modalità di stipula del contratto;
3)Il verbale n.1 (della Commissione di Estrazione) pubblicato sul portale web della Regione Calabria (CalabriaEuropa), in adempimento ed in osservanza all’art. 7, riporta esattamente la dicitura contenuta nell’Avviso citato ed Decreto sopra menzionato.
A questo punto vorremmo capire da dove, il Segretario Parisi, ha copiato le parti virgolettate, riportate nella sua nota e sul sito “GiornalistiCalabria.it”, così si avrebbe la possibilità di leggerle direttamente. Noi, malgrado la nostra ricerca, non siamo riusciti a trovarle in nessun atto ufficiale. In altre sedi saranno approfondite, eventuali responsabilità che scaturiranno dalla pubblicazione di atti falsi”.