Locri, al Planteria Small Talks incontro con Annarosa Macrì
Continuano gli incontri “small talks” di Planteria - Orto Urbano, ideati e promossi da Pasquale Giurleo, designer di formazione ed esperienza internazionale, teorico, insegnante, animatore culturale e commuter che, con il patrocinio della Città di Locri-Assessorato alla Cultura, ha avviato un programma di incontri e dialoghi oltre i confini disciplinari, tra scrittori, architetti, artisti, registi, musicisti, artigiani, comunicatori, a cui vengono poste delle domande sul mondo che abitiamo.
Venerdì 20 settembre, alle 18.30, nella sala della Biblioteca “Gaudio Incorpora”, a Palazzo Nieddu del Rio, l’incontro è con Annarosa Macrì, raffinata giornalista Rai e scrittrice, a lungo collaboratrice di Enzo Biagi. I suoi romanzi, a cominciare dal recente “Sarti volanti” (edito da Rubbettino) risalendo lungo la linea del tempo sino a “A Berlino un bouganville”, esplorano relazioni familiari complesse, temi profondi.
Dialogheranno con l'autrice, l’assessore alla Cultura Domenica Bumbaca, Pasquale Giurleo e la giornalista Maria Teresa D’Agostino. Faranno da filo conduttore due domande: la prima, se è vero che la scrittura e l’architettura, machine a penser e machine a habiter, abbiano in comune la funzione della costruzione del pensiero e dell’immaginazione; la seconda prende spunto dal suo libro “Da che parte sta il mare” per parlare del rapporto dei calabresi con il mare che è davvero complesso e ricco di sfumature.
Il mare rappresenta molte cose per la gente della Calabria: è una fonte di sostentamento attraverso la pesca, una via di comunicazione e commercio, ma anche un simbolo di libertà e di fuga dalle difficoltà quotidiane. In molte opere letterarie e artistiche, il mare è spesso descritto come un elemento che evoca sentimenti contrastanti di bellezza e pericolo, di speranza e di nostalgia. Questo dualismo riflette la realtà di una regione che ha vissuto periodi di emigrazione e di isolamento, ma anche di grande ricchezza culturale e naturale.
Nel primo incontro Paolo Albano, architetto di successo internazionale, ha risposto alla domanda se i ponti, oltre alla loro funzione pratica di collegare luoghi separati da ostacoli naturali come fiumi o vallate, abbiano anche un significato simbolico e culturale profondo e come questo principio lo abbia guidato nella progettazione del suo “ponte musicale” disegnato per la città del mare di Locri e Siderno.
Nel secondo incontro con l’affermato designer Giuseppe Pezzano si è parlato di quel luogo dell’abitare dedicato all’evacuazione degli scarti metabolici e alla pulizia del corpo, della sua evoluzione sino a farlo diventare oggi il centro della casa. Muovendo da qui ci si è chiesti se si potrebbe proporre ai sindaci di realizzare wc pubblici e agli architetti di progettarli offrendo comfort e convenienza, includendo soluzioni ecologiche, come il risparmio idrico e l’uso di materiali sostenibili e migliorando l’esperienza degli utenti in spazi pubblici.