Festival Vivaldi, viaggio sonoro dall’America all’Asia con il Duo Ellipsis
“Dall’America all’Asia” è il titolo del concerto in programma, nell’abito del Festival Antonio Vivaldi, domani, domenica 29 settembre, alle 18, nella suggestiva Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore.
Un’occasione unica per intraprendere un viaggio musicale che abbraccia culture e tradizioni lontane, attraverso le straordinarie sonorità del Duo Ellipsis, composto da Alberto Cesaraccio (oboe) e Alessandro Deiana (chitarra).
Il programma del concerto è pensato per offrire un’esperienza musicale capace di trasportare il pubblico da un continente all’altro, attraversando paesaggi sonori che riflettono l’anima di luoghi lontani e affascinanti.
Ogni brano ha una storia da raccontare: Amasia e Le journal d’Istiklal di L. Boutros sono brani che mescolano elementi della musica tradizionale mediorientale con il linguaggio contemporaneo, creando atmosfere sospese tra il passato e il presente. Amasia evoca una fusione mitologica dei continenti, una sorta di metafora musicale che celebra l’unione e l’incontro di culture diverse.
Sonatina di B. Kovats è un’opera suddivisa in quattro movimenti che esplora un’ampia gamma di emozioni e stati d’animo, passando da momenti di leggerezza a riflessioni più profonde, fino a culminare in un vivace finale. Ogni movimento è una piccola gemma che rivela la maestria compositiva di Kovats.
Couleur Marmara di Boutros è una celebrazione delle sfumature del Mar di Marmara, un vero e proprio viaggio sonoro che evoca i colori e le emozioni che si possono incontrare navigando lungo queste acque, che separano l’Europa dall’Asia.
El presumido di Angel Villoldo e El Apache argentino di Manuel Aroztegui rappresentano invece la vitalità e l’energia del tango argentino. Non solo esprimono la passione e la forza di una tradizione musicale profondamente radicata in Argentina, ma sono anche un esempio di come la musica possa essere un racconto vivente delle strade di Buenos Aires.
Non manca la curiosità intorno ai brani meno noti: Dialogo I di Alberto Cesaraccio è una composizione contemporanea che sperimenta nuove forme di dialogo tra l’oboe e la chitarra, e Bettiriccia, che riflette la voglia del compositore di esplorare e giocare con melodie antiche rielaborate in chiave moderna.
Questo viaggio musicale tra America e Asia si inserisce perfettamente nel contesto storico e culturale dell’Abbazia Florense, luogo di straordinaria bellezza che custodisce secoli di storia. Il concerto offre l’opportunità unica di unire l’arte musicale contemporanea con l’atmosfera mistica e antica dell’Abbazia.