Scuola dell’infanzia. Pepe: “criticità piano sicurezza. Appello a tutti i sindaci”

Catanzaro Attualità

Il piano di sicurezza della Scuola dell’Infanzia “Pepe” di Catanzaro è un falso. Non esisteva al momento del recente evento sismico ed è stato redatto solo dopo che l’Amministrazione comunale è stata colta in fallo. Il silenzio delle Istituzioni conferma l’amara verità.

Lo ha ammesso, peraltro, la stessa dirigente scolastica e lo conferma il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Domenico Costarella: “È obbligatorio evacuare la scuola in caso di scossa, seguendo piani di sicurezza che ogni istituto deve avere e testare periodicamente”. Ma alla “Pepe” l’evacuazione non è avvenuta perché quel piano non esisteva. E' quanto scrive in una nota dell'avvocato Antonio Lomonaco, Garante regionale per la tutela delle vittime di reato.

"Con uno sciame sismico senza precedenti - continua la nota - la sicurezza dovrebbe essere la priorità, specie per i più fragili. E invece, di fronte a questa grave mancanza, l’Amministrazione comunale ha preferito coprire le proprie responsabilità con un piano raffazzonato, pieno di errori e redatto solo dopo i fatti.

Da anni in questa scuola non vengono effettuate prove di evacuazione con regolarità. Da diversi giorni molte mamme chiedono di anticipare quelle fissate per mercoledì 26, ma è inaccettabile che si sia atteso tanto. Inoltre, quanto accaduto ieri al Liceo Classico di Catanzaro, dove gli studenti evacuati per l’ennesima scossa di terremoto hanno trovato sbarrato il cancello del punto di raccolta, è la dimostrazione che il problema è sistemico. Quante altre scuole sono nelle stesse condizioni?

Lancio un appello a tutti i sindaci della Calabria: quanto sta accadendo nella provincia di Catanzaro riporta all’attenzione un problema serio che non può essere ignorato. La sicurezza delle scuole, e quindi dei più fragili, è una priorità che deve essere affrontata con urgenza, non solo nei documenti, ma con fatti concreti".