In Calabria arriva Monumenti Aperti: viaggio nell’anima nascosta della regione

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Villa Rendano a Cosenza, sede della Fondazione Attilio ed Elena Giuliani

Monumenti Aperti 2025 è pronta a celebrare il patrimonio culturale italiano in un evento diffuso che attraverserà l'intero Paese dal 3 maggio al 9 novembre.

Con 800 monumenti aperti in 87 città di 19 regioni, la manifestazione apre le porte di monumenti, abbazie, castelli e luoghi reconditi per offrire pubblicamente un'opportunità unica di esplorare il territorio, intrecciando storie, memorie e comunità in un viaggio di bellezza alla scoperta dell’Italia nascosta.

Quest’anno, nel weekend del 24-25 maggio, la Calabria è protagonista dell’iniziativa nazionale con l’apertura a cittadini e turisti, appassionati di storia e semplici curiosi di Villa Rendano.

È uno dei luoghi simbolo del patrimonio culturale di Cosenza, immersa in un contesto urbano ricco di storia e fascino. Costruita a fine Ottocento per volontà del giurista Alfonso Rendano, nipote del celebre pianista e compositore omonimo, la villa rappresenta un raro esempio di architettura civile signorile con giardino nel cuore della città antica.

Oggi sede della Fondazione Attilio ed Elena Giuliani, è stata restaurata e restituita alla cittadinanza come centro culturale e museo multimediale. Tra affreschi, saloni decorati e un ampio parco, Villa Rendano ospita eventi, mostre e attività educative. Un luogo in cui passato e innovazione si incontrano per raccontare la storia e l’identità di Cosenza.

Soprannominata la ‘Atene della Calabria’ per il suo passato culturale prestigioso, già in epoca medievale Cosenza era sede dell'Accademia Cosentina, uno dei primi centri di studi laici in Europa fondato da Bernardino Telesio nel XVI secolo, oggi la provincia calabra vanta numerosi gioielli storico-artistici come la Cattedrale di Cosenza, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco come “testimone di cultura di pace”. Il duomo, in stile gotico-romanico ospita la tomba di Isabella d'Aragona, moglie di Filippo III di Francia, morta in Calabria durante una campagna militare. Altro simbolo di Cosenza il castello svevo-normanno, risalente all’epoca bizantina e successivamente ristrutturato da Federico II, che domina dall’alto l’intera città.

La XXIX edizione, coordinata a livello nazionale dalla OdV Imago Mundi, segna una tappa importante: dalla prima edizione del 1997 - nata per dare risalto ai tesori delle terre sarde e poi diventata appuntamento fisso delle primavere italiane lungo l'intera penisola - sono state oltre 4 milioni le visite guidate, condotte da 160.000 studenti e 60.000 volontari che hanno raccontato e custodito oltre 1.700 monumenti in più di 160 comuni prima della sola Sardegna, ma nel corso degli anni anche del Piemonte, dell’Emilia-Romagna, della Puglia, della Lombardia e, dallo scorso anno, anche del Lazio.

Grazie al supporto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e alla collaborazione con un ampio partenariato del terzo settore, Monumenti Aperti - che nel 2018 è stata insignita del prestigioso Premio per il Patrimonio Culturale | Europa Nostra Awards dell'Unione Europea - si espande ulteriormente, portando la sua missione in ogni angolo del Paese.

Villa Rendano è visitabile gratuitamente dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 sabato 24 maggio e domenica 25 maggio".