Inclusione lavorativa: a Crotone il primo e-commerce solidale d’Europa

Crotone Tempo Libero

Una importante rivoluzione sociale e digitale parte dal cuore della Calabria. L’Associazione Vienna ODV di Crotone lancia il primo e-commerce solidale in Italia e in Europa interamente gestito da ragazzi con disturbo dello spettro autistico, supportati da una qualificata equipe multidisciplinare. Un progetto pilota, innovativo e carico di speranza, che rappresenta un modello di inclusione replicabile in ogni regione del Paese.

Grazie al sostegno del Ministero per la Disabilità e della Regione Calabria, in co-progettazione con l’ amibito sociale n.2 Paola/Cetraro,nasce una piattaforma online pensata per abbattere le barriere e valorizzare il potenziale unico di ogni individuo. L’obiettivo è chiaro: offrire una reale opportunità di inserimento lavorativo a persone con disabilità, dando loro accesso alle stesse opportunità dei coetanei neurotipici. Perché nessuno deve essere lasciato indietro.

«Questo progetto – spiegano dall’Associazione Vienna – nasce dal desiderio di creare un ambiente dove ciascuno possa sentirsi parte attiva e protagonista. La tecnologia sarà il ponte che unirà i nostri ragazzi al mondo, offrendo loro la possibilità di esprimersi, crescere e contribuire». La piattaforma, oltre a rappresentare un’opportunità professionale per i primi tre dipendenti, sarà una vetrina per il meglio dell’artigianato e dell’agroalimentare calabrese. Aziende locali hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa, mettendo a disposizione prodotti e risorse per supportare questo progetto che coniuga innovazione, solidarietà e promozione del territorio.

L’inaugurazione ufficiale dell’e-commerce solidale è fissata per il prossimo 5 maggio alle 11:00, presso la sede dell’Associazione Vienna ODV in via Tommaso Campanella 54, a Crotone. All’evento parteciperanno le famiglie dei ragazzi coinvolti, la stampa, rappresentanti delle realtà associative del territorio e le aziende partner. Sarà un momento di festa, ma soprattutto di testimonianza concreta che un futuro inclusivo è possibile – e comincia proprio da qui. Un click, una speranza, un nuovo inizio: l’inclusione parte dalla Calabria.