Museo del Rock: Carmine Torchia celebra l’anima ribelle di Leo Ferré

Catanzaro Tempo Libero
Carmine Torchia

Un'immersione profonda nell'universo di un poeta, di un anarchico, di un musicista che ha segnato un'epoca. Domani, venerdì 9 maggio, alle ore 17, al Museo del Rock di Catanzaro, il cantautore Carmine Torchia si farà interprete dell'eredità di uno dei più grandi artisti della canzone francese: il leggendario Leo Ferré, maestro indiscusso al pari di Brel e Brassens.

Il cuore pulsante di Ferré – la sua indomita anarchia, la sua musica viscerale, la sua poesia che graffia l'anima – rivive con nuova intensità nel toccante album di Carmine Torchia: “Non c’è più niente. Carmine Torchia per Leo Ferrè”.

Un atto d'amore di un artista calabrese che, da sempre stregato dal fascino di Ferré, ha compiuto un'impresa preziosa: tradurre in italiano gemme musicali che non avevano mai trovato voce nella nostra lingua.

Il Museo del Rock si trasformerà nel palcoscenico di un’esperienza unica: uno spettacolo di teatro-canzone dove la voce intensa di Torchia e la sua chitarra elettrica daranno nuova linfa vitale alle idee di Léo Ferré.

Attraverso monologhi illuminanti, tratti dalla celebre intervista di Françoise Travelet, e attraverso le inedite traduzioni di canzoni potenti e commoventi, assisteremo a una rielaborazione musicale che ne rispetta l'essenza più profonda.

Non è solo un concerto

Non sarà solo un concerto, ma un viaggio alla riscoperta di un artista francese che negli anni '70 infiammò anche il pubblico italiano. E per chi vorrà scavare ancora più a fondo, un libro prezioso raccoglie i testi originali, le traduzioni e le illuminanti riflessioni di Mathieu Ferré, Enrico De Angelis e Andrea Satta, testimoniando l'impegno irrinunciabile di Ferré per la libertà e la pace.

Ad accompagnare questo viaggio emozionante, sul palco del Museo del Rock, Carmine Torchia dialogherà con Piergiorgio Caruso. Un'occasione preziosa per svelare le tappe del suo percorso artistico e per gettare luce sul delicato e appassionante lavoro di tradurre la musica, sulle scelte sonore che hanno dato forma a questo omaggio e sulle tematiche universali che risuonano nel pensiero libero e visionario di Ferré.

Chi è l’artista

Carmine Torchia non è solo un musicista, è un'anima inquieta e creativa. Cresciuto nella sua Sersale, ha nutrito la sua vena artistica tra la pittura e gli studi di Architettura.

Oggi vive nel cuore della Toscana, ma le sue radici calabresi vibrano ancora nella sua musica. Padre di Tristan, insegnante e disegnatore di sogni ("Rùanzi"), Torchia è un cantautore che semina parole e musica, portando la sua arte sui palchi di tutta Europa.

Ha percorso l'Italia sulle orme di de Chirico con il suo progetto "Piazze d’Italia", un'avventura umana e artistica trasformatasi in un libro intenso, un cortometraggio suggestivo e uno spettacolo teatrale coinvolgente.

Artista pluripremiato, con il Premio SIAE e il Premio AFI a Musicultura 2009, Carmine Torchia ci regala ora un atto d'amore verso un gigante della musica, un appuntamento da non perdere.